ARTURO MICHELENA (1863/1898), PITTORE VENEZUELANO – Dentro una breve vita, il prodotto di un grande eclettismo

LA STORIA DI UNA NAZIONE, DISTRIBUENDO BENE COLORI ED USANDO AL MEGLIO LA LUCE

ARTURO MICHELENA 1/3 – Nel 1874, all’età di undici anni, aveva fatto il suo primo autoritratto. All’età di 12 anni, aveva realizzato 10 illustrazioni per il libro “Dogana del Venezuela”. Lui, figlio di un pittore, era nato a nord di Valencia (Carabobo, Venezuela), alle soglie di una lontana estate, quando una guerra rivoluzionaria era appena finita. Aveva ricevuto le prime istruzioni pittoriche da una zia, ed insieme a Rojas, Antonio Herrera Toro e Tovar, sarebbe diventato uno dei più grandi pittori veneziani del XIX secolo. Per un migliore utilizzo della luce, una insegnante francese gli aveva insegnato a distribuire meglio i colori, così aggiungendo ulteriore competenza a ciò che aveva già acquisito. https://www.youtube.com/watch?v=38XELIJgeA4 Tra il 1879 e il 1882, in associazione con il padre, aveva raccolto commissioni per ritratti, pitture murali e copie di dipinti antichi.

ARTURO MICHELENA 2/3 – Dopo avere ottenuto una borsa di studio era andato a Parigi, studiando presso il pittore Jean-Paul Laurens. Il suo primo successo fu nel 1887, al Salon des Artistes Français, dove aveva presentato un dipinto dal titolo “Il figlio malato” (poi acquisito da Astors, a New York, alla fine del XIX secolo). Il suo lavoro può essere considerato come il prodotto del suo eclettismo, rispetto alle regole dell’Accademia di Francia. Si era specializzato in opere storiche e allegoriche, realizzando dipinti emblematici della cultura venezuelana. https://www.youtube.com/watch?v=0Feyo75e0Y8 La sua morte prematura, ha fatto di lui un genio pienamente maturo, nella sua corsa contro il tempo e la morte.

ARTURO MICHELENA 3/3 – Nel 1889 era tornato in Venezuela, dove era stato trionfalmente accolto. Il governo gli commissiona un’opera in onore del generale Paez, e lui dipinse uno dei suoi dipinti più famosi: “Vuelvan Caras”. Durante questo periodo, acquisisce maggiore abilità di disegnatore, con grande padronanza nell’uso del colore e nel definire il movimento naturale dei soggetti ritratti. In alcune delle sue opere, puoi percepire toni di altre espressioni dell’arte: sensazioni di altissima emotività. https://www.youtube.com/watch?v=2VjjY7aTVeM Dopo un secondo soggiorno a Parigi, avendo la tubercolosi, torna in Venezuela, dove diventa ritrattista alla moda, morendo a Caracas in un giorno d’estate di fine secolo. Nel 1948, i suoi resti furono sepolti nel cimitero nazionale.

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