Meeting Benches World art in all forms
TOYEN / MARIE CERMINOVA’ 1/3 – Lei propose, su un piano in cui il mondo esterno è solo un elemento necessario nella composizione di un mondo completo, che dipendeva da noi conoscerlo quotidianamente, dal momento che anche la percezione del canto di un uccello poteva causare la resurrezione di città sommerse, dove un vicino di casa poteva andare in bicicletta alla testa di un corteo di giraffe che cantavano inni al sole. https://www.youtube.com/watch?v=XS0i0hEDAsk Aveva rifiutato il suo vero nome (Marie Cerminova), scegliendo di perseguire la sua carriera sotto falso nome (un nome misterioso senza un genere, derivato da citoyen). La sua pittura, è stata considerata come un bisogno naturale privo di qualsiasi ambizione. Non si è mai conformata alle richieste e pretese di galleristi.
TOYEN / MARIE CERMINOVA’ 1/3 – Lei a fatto riferimento a se stessa nella causa maschile, rifiutando per genere il puro stile d’avanguardia. https://www.youtube.com/watch?v=g2sCqmCl3UY Era un pittrice cecoslovacca, membro del movimento surrealista, ed aveva frequentato l’Accademia delle Arti, Architettura e Design a Praga. Aveva volutamente messo da parte i simboli della femminilità confinanti, al fine di poter accedere al mondo modernista dell’arte, quasi esclusivamente maschile. Anche se la sua vita era piena di turbolenze personali e disgrazie, il suo lavoro ha mantenuto la coerenza interna. A metà degli anni 1920, aveva creato una serie di dipinti naif, con motivi edonistici.
TOYEN / MARIE CERMINOVA’ 1/3 – Dalla fine del 1920, il suo lavoro era diventato sempre più surreale. Nel 1934, fu uno dei fondatori del gruppo surrealista Cecoslovacco, collaborando con il gruppo di André Breton (Breton e il poeta Paul Eluard visitarono Praga, avviandoun’amicizia lunga vita con la Toyen, interrotta soltanto con l’occupazione nazista). https://www.youtube.com/watch?v=UZnWdvV_cVc Dopo la guerra, aveva esibito il suo lavoro a Praga, prima di fuggire a Parigi nel 1947. Nel 1980, dopo la sua morte, una mostra del suo lavoro è stato mostrato al Centre Pompidou.
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