CARLO CARRA’ (1881/1966), PITTORE ITALIANO – Una delle principali ali creative, dietro le meraviglie del Futurismo italiano.

Sognare di diventare un artista influente, mentre altri si meraviglierebbero.

Il suo territorio ti offre la possibilità di passeggiate rilassanti in stradine di campagna che ti regalano spettacolari vedute panoramiche delle colline. Cosa puoi fare a Quargnento? Segui i percorsi dell’Arte dedicati al pittore Carlo Carrà, visita il suo Palazzo Comunale, la Basilica di San Dalmazio e Villa Cuttica di Cassine. Prima di partire, fermati al ristorante Osteria delle zucche vuote, al numero 21 di strada Vallerina https://osteriadellezucchevuote.wordpress.com/, così avrai aggiunto anche profumi e sapori al tuo viaggio in questo paese della provincia di Alessandria, dove è nato quel famosissimo pittore italiano.

CARLO CARRA’ è stato un artista che ha contribuito a formare uno dei più importanti movimenti d’avanguardia del 20esimo secolo. Molte delle sue opere, come puoi osservare, sono la rappresentazione di ciò che i concetti futuristici rappresentavano. Rimanendo un simbolo del futurismo, più tardi nella sua vita, ha iniziato a combinare le sue idee artistiche con il cubismo. Ha anche aperto la strada allo stile pittorico chiamato Pittura Metafisica.

Era nato a Quargnento (Alessandria), ma presto la pittura divenne la sua unica preoccupazione nella vita. Nel 1900 CARLO CARRA’ era a Parigi (dove conobbe l’arte francese contemporanea), decorandovi i padiglioni dell’Esposizione Universale. Nel 1906 aveva studiato sotto la guida di Cesare Tallone, frequentandone le lezioni presso l’Accademia di Brera. Quattro anni dopo, insieme ad alcuni suoi amici, decise di lanciare un nuovo movimento artistico. Nel 1910, il loro obiettivo comune era il Manifesto dei pittori futuristi. Cerchi il suo olio su tela del 1918 “L’Ovale dell’Apparizione”? Devi andare alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, a Roma.

Il suo dipinto più famoso del 1911 (Il funerale dell’anarchico Galli), con la sua azione dinamica, il potere e la violenza, incarna davvero gli ideali del futurismo. Attraverso opere lunatiche e ben costruite, ma anche attraverso i suoi numerosi anni di insegnamento all’Accademia di Milano, CARLO CARRA’ ha notevolmente influenzato il corso dell’arte italiana. A Milano, visitando la Pinacoteca di Brera, è possibile ammirare il suo “Ritmi di Oggetti”, dipinto del 1911 (olio su tela, 53 x 67 cm).

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.youtube.com/watch?v=MieE4OOsXCE

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