DIPINGENDO I SOGGETTI OSCURI DELLA VIOLENZA – Ganesh Pyne: pittore del silenzio eloquente

Gli artisti della Bengal School of Art

Quando Calcutta entra in un’immagine, diventa rappresentazione. Noi la percepiamo con occhi diversi. Un’immagine vale più di mille parole. Noi siamo molto più sensibili ai segnali visivi rispetto a qualunque altro tipo di segnale. Dunque, il nostro viaggio nella creatività di Calcutta http://www.transindiatravels.com/west-bengal/kolkata/museums-in-kolkata/ comprenderà cose visibili, come fotografie di Ranjan Bhattachraya o dipinti di Ganesh Pyne.

Il suo primo dipinto lo ritraeva mentre andava a scuola insieme a suo fratello. Raramente teneva mostre personali, sebbene partecipasse a mostre collettive. Dopo la laurea in Arte e Artigianato, ha lavorato come illustratore, unendosi alla Society of Contemporary Artists. È stato influenzato dall’arte dei pittori Abanindranath Tagore, Rembrandt e Paul Klee. Nato nel 1937 a Calcutta, Ganesh Pyne https://www.saffronart.com/artists/ganesh-pyne produsse arte inquietante, in acquarello e tempera. Lavorando alla tempera, per il suo periodo di lavoro astratto e surrealista, dipinse in tonalità ocra, nera e blu. Nel 1946, la sua famiglia fu coinvolta in rivolte che precedettero la spartizione dell’India. Questo trauma ebbe impatto duraturo sul suo lavoro creativo. Attorno ai temi del folklore e della mitologia bengalesi, usando la fantasia e le oscure immagini, Ganesh Pyne http://www.theartstrust.com/Magazine_article.aspx?articleid=511 aveva sviluppato il suo stile di surrealismo poetico. Racconti popolari e storie fantastiche da libri per bambini, avevano creato il vocabolario della sua arte. Essendo un appassionato di cinema, si è anche ispirato ai maestri del cinema in bianco e nero europei. Per aver usato colori scuri come il nero e il blu che suggerivano morte, dolore e solitudine, era conosciuto come pittore delle tenebre.

La sua prima mostra personale si tenne soltanto dopo i suoi 50 anni. I suoi dipinti astratti e surrealisti furono esposti in mostre collettive, ma lui continuò a evitare le luci della ribalta ed i collezionisti d’arte. Forgiando un linguaggio modernista personale, piuttosto che scivolare nel tradizionalismo, Ganesh Pyne https://www.tallengestore.com/collections/ganesh-pyne fu l’unico artista significativo della sua generazione. Nei suoi ultimi anni, ha intrapreso opere tratte dal Mahabharata, incentrate sui personaggi periferici di quell’epopea. Esplorando elementi del subconscio, con meticolosa qualità narrativa, era diventato un pittore della malinconia. È morto in un giorno di marzo 2013 a Kolkata.

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