DOROTHEA TANNING (1910/2012), PITTRICE AMERICANA – Potresti essere una donna e un artista; l’uno è un dato e l’altro sei tu.

Era una solitaria, ma Max era l’unico di cui aveva bisogno.

DOROTHEA TANNING è nata e cresciuta a Galesburg (Illinois), dove ha frequentato scuole pubbliche. Dopo aver frequentato il Knox College si è trasferita a Chicago e New Yok, dove ha scoperto il Surrealismo al Museum of Modern Art’s. In seguito, la gallerista Julien Levy l’ha introdotta nella cerchia dei surrealisti emigrati (tra cui il pittore Max Ernst). I due si innamorarono e si imbarcarono in una vita insieme che li portò a Sedona (Arizona), dove ospitarono le visite di molti amici che attraversavano il paese (tra cui Yves Tanguy, George Balanchine e Dylan Thomas. Nel 1949, si trasferirono in Francia (tornando a Sedona per intervalli), dove vivevano a Parigi e in Provenza, fino alla morte di Ernst. Tornata a New York, ha continuato a creare arte, anche con attenzione alla scrittura e alla poesia, fino alla fine della sua vita.

Era un’artista autodidatta. Le immagini surreali dei suoi dipinti (con le sue strette amicizie con gli artisti del Movimento surrealista), hanno accompagnato il suo stile personale nel corso di una carriera artistica durata sei decenni. I suoi primi lavori erano rappresentazioni figurative di situazioni oniriche. DOROTHEA TANNING era meticolosa nella sua attenzione ai dettagli, con pennellate accuratamente attenuate. Verso la fine degli anni ’40, dipinse ritratti di scene irreali, con simboli enigmatici e spazi desolati. Il suo “Compleanno” (olio su tela del 1942, 102,2 x 64,8 cm), è da poter ammirare al Philadelphia Museum of Art https://www.philamuseum.org/

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.dorotheatanning.org/

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