CON TUTTO IL DOVUTO RISPETTO – Vicente Aleixandre

Quattro sono state le tappe delle sue opere poetiche: pura, surreale, antropocentrica e della vecchiaia. A causa di problemi di salute, non poté avere parte attiva alla guerra civile spagnola, ma appoggiò la causa repubblicana. Vicente Aleixandre, poeta premio Nobel per la letteratura nel 1977, era nato a Siviglia in un giorno di aprile del 1898, ma trascorre l’infanzia a Malaga, poi seguendo la famiglia a Madrid dove studiò diritto ed economia.

A Las Navas del Marqués (un villaggio in provincia di Ávila), nell’estate del 1917 aveva conosciuto Dámaso Alonso, uomo che lo aiutò nella scoperta della sua vocazione letteraria. Nel 1925 viene colpito da una malattia che lo costrinse ad abbandonare il lavoro e a trascorrere un lungo periodo di riposo. Ritornato a a Madrid, risiede in una casa in via Velintonia (la casa della poesia e dell’amicizia), punto d’incontro di scrittori e intellettuali dell’epoca. Nel corso della sua vita, fu membro determinante per la produzione poetica della Generazione del 27.

Ci sono testimonianze di insediamenti umani durante l’Alto Medioevo che usavano queste terre come “nessuna terra”, immersa tra il nord cristiano e il sud musulmano. La città deve il suo nome al marchese Don Pedro de Davila, che aveva ordinato il palazzo del castello di Magalia, costruito intorno al 1540. Las Navas del Marqués ha due edifici di interesse storico, il Palazzo del Castello di Magalia e il Convento di Santo Domingo e San Pablo. Alla fine del tuo tour cittadino, potrai andare a mangiare al Druid Celtic (al numero 6 di Plaza Nueva), un ristorante che offre piatti a prezzi molto convenienti e personale attento alle tue esigenze. Non dimenticare i suoi mojitos e combo.

CON TUTTO IL DOVUTO RISPETTOGli alberi, le donne ed i bambini sono tutti uguali: lo sfondo. Voci, affetti, luminosità, gioia, questa conoscenza che finalmente qui siamo tutti. Infatti. Io e le mie dieci dita. Ora il sole non è orribile come una guancia pronta: non è un pezzo di abbigliamento o una torcia senza parole. Né è la risposta che abbiamo sentito dalle nostre ginocchia, né il compito di toccare le frontiere con la parte più bianca dei nostri occhi. Il Sole è già diventato verità, lucidità, stabilità. Si parla con la montagna, si scambia la montagna per un cuore: allora puoi continuare, senza peso, andare via. L’occhio del pesce, se arriviamo al fiume, è precisamente l’immagine della felicità che Dio ci prepara, il bacio appassionato che rompe le nostre ossa. Infatti. Infine, è la vita. Oh, quale bellezza d’uovo in questo dono ampio la Valle si diffonde davanti a noi, questa limitazione possiamo appoggiare le nostre teste in modo da ascoltare la più grande musica, quella dei pianeti lontani. Affrettati, prendiamo tutti vicino al falò. Le tue mani di petali e la mia corteccia, queste deliziose improvvisazioni che ci mostriamo, sono buone, per bruciare, per mantenere la fede in domani, affinché il nostro discorso possa continuare ad ignorare i nostri vestiti. Non noto i nostri vestiti. Fai? Vestito da trecento vestiti di tela, avvolto nel mio più pesante risveglio, mantengo un’alba come la dignità e vivo di quanto so di nudo.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.amazon.it/labbra-distruzione-amore-Poesie-consumazione/dp/8802044619/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1507300389&sr=1-1

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