IL PENSIERO CHE IL MIO CUORE NUTRE E’ DOLCE – Lapo Gianni / L’originalità creativa, in undici ballate e sei canzoni.

Indugiando, con lievità di stile, nella visione rasserenante dell’amore.

Quando Dante Alighieri muore, insieme a lui finisce un mondo fatto di “amor cortese”, lasciando spazio ai mercanti e fabbriche, nonchè agli scambi dei finanzieri. A quel tempo, a Firenze, per gli operai gli unici giorni liberi erano le feste comandate, e bisognava lavorare 6 giorni su 7 (almeno 12 o 15 ore, ed in estate fino 18 ore al giorno). Per conoscere i luoghi connessi a quei giorni lontani, puoi visitare Palazzo Vecchio, https://youtu.be/S-bIHbP373I con Camminamento di Ronda e la Torre di Arnolfo.

Di lui, che pur essendo fiorentino operò a Cortona, Venezia e Bologna, tuttora esistono suoi documenti autografi, risalenti agli anni compresi fra il 1300 e il 1321. LAPO GIANNI è citato da Dante Alighieri, di cui era amico, nel famoso 9° sonetto delle Rime. Visse a Firenze tra il XIII e il XIV secolo, diventando un membro del “Dolce Stil Novo”, movimento poetico italiano di quella città. La sua composizione si distingue per l’originalità, ma di lui soltanto undici ballate e sei canzoni restano.

Lo Stil Nuovo rappresentava un momento essenziale di quel processo della poesia lirica italiana che giungerà alla poesia petrarchesca, primeggiando poi nela tradizione lirica posteriore. Sua materia poetica era l’amore confessione e sentimentale, in quanto meditazione sulla sua essenza filosofica e sui suoi effetti morali. L’unico punto di riferimento fisso nella sua biografia è che è noto per essere stato vivo nel 1328, ma la data esatta della sua morte varia in base all’identificazione proposta. La sua poesia abbonda di immagini familiari agli stilnovisti, e la sua signora è come un angelo del cielo. Per lui, l’amante possiede un “cuore gentile”. Le sue immagini derivano da fonti non convenzionali.

IL PENSIERO CHE IL MIO CUORE NUTRE E’ DOLCE – Il pensiero che il mio cuore nutre è dolce, è di una ragazza che desidero, a causa della quale il mio spirito sale più in alto, dal momento che l’Amore, se stesso, e lei ha incontrato. Non riesco facilmente a esprimere la forma fresca che questo angelo assomiglia a chi sembra discendere dal cielo: sembra la sorella dell’Amore dal suo indirizzo, e ad ogni suo gesto ci si meraviglia. Benedette le anime che saluta e passa! Si può dire che ogni luminosità risiede in lei e ogni speranza e gioia c’è anche lì, e ogni ramo fiorito di virtù, e tutto ciò è dovuto al suo grande valore. Il nobile intelletto che ho acquisito a causa dell’aspetto di questa signora, mi fa disprezzare ogni peccato e malvagità, e la dolce conversazione che abbiamo goduto riguardo alla vita d’amore, mi conforta, quando ero ancora nuovo alla sua sovranità. Mi mostrò quindi una tale cortesia, che non disdegnava il mio gentile discorso. In modo che desidero ringraziare dolce amore, in effetti, che mi ha reso adatto per un tale onore sulla Terra. Poiché il mio nome è scritto nel libro dell’Amore, racconta la mia storia, piccola canzone, con cortesia, quando ti è permesso vedere la mia signora, dal momento che sono diventato suo servo, e così provo.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://www.raffaellieditore.com/lapo_gianni

 

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