ILYA YEFIMOVIC REPIN (1844/1930), PITTORE RUSSO – Una ritrattistica insuperabile, in tutti i soggetti raffigurati

ATTINGENDO DALLA GENTE COMUNE – Potere e dramma di soggetti storici

ILYA EFIMOVIC REPIN 1/3 – Nella seconda metà del XIX secolo, lui è stato tra i maggiori rappresentanti della cultura artistica russa. Aveva appreso i rudimenti della pittura presso un pittore d’icone, studiando poi all’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo e viaggiando in Francia (dove incontrò Édouard Manet, confrontandosi con l’impressionismo), ed anche in Italia. Nei suoi dipinti, illustrava una drammatica rappresentazione della società russa, con venature di romanticismo nazionali. Osservando i suoi dipinti a fondo storico, puoi ammirare la loro forza dirompente, ma puoi anche osservare meravigliosi ritratti intimisti.

ILYA EFIMOVIC REPIN 2/3 – Insieme ai paesaggisti russi Vasil’ev e Polenov, lui aveva adottato il modello di pittura francese, rielaborandolo originalmente con sfumature nazionali. Nel 1885, completò uno dei suoi dipinti più psicologicamente intensi: Ivan il Terribile e suo Figlio. Uno dei suoi dipinti più complessi (la risposta dei cosacchi al Sultan Mehmed IV), occupò molti anni della sua vita. Nel ricordo della sua umile origine sviluppava mostre d’arte itineranti, per fare conoscere l’estetica pittorica anche nelle campagne. Quell’uomo che era nato in Ucraina in un giorno d’agosto, aveva fatto parte del gruppo dei pittori che propugnavano un’arte veristica. Lui pensava che dovevano esistere anche coloro che confortano la vita dei lavoratori, perché con la loro arte avevano un compito da assolvere.

ILYA EFIMOVIC REPIN 3/3 – Dentro le sue opere, puoi chiaramente individuare che la composizione, la luce e il colore riflettevano la pittura europea. Il successo di pubblico e di critica, era stato concretizzato dai numerosissimi ritratti (da lui realizzati per uomini d’affari e politici del suo tempo), ma anche dai paesaggi, scene storiche e soggetti a sfondo sociale. I trasportatori di barche del Volga (attualmente visibile al Museo russo di San Pietroburgo), era stato il suo primo grande successo. Quel capolavoro d’arte – commovente condanna verso coloro che permettono un lavoro così disumano – esprime la dignità e la forza d’animo dell’uomo. Ciò che Tolstoj fu per la letteratura russa, Repin è stato per la pittura russa.

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