LA CHIESA DI OGNISSANTI, A FIRENZE – Un sogno completato durante il 1250, ricostruito in stile barocco intorno 1627

La chiesa faceva parte del complesso conventuale fondato nel 1251 dagli Umiliati (giunti a Firenze dalla Lombardia, nel 1239), ma quasi completamente ricostruito in stile barocco intorno 1627. Gli Umiliati (votati alla dedizione e onestà dei fratelli e sorelle laici), avevano guadagnato reputazione a Firenze, con molte opere d’arte che cominciavano ad accumularsi nella loro semplice chiesa. Affreschi quattrocenteschi di Domenico Ghirlandaio e Sandro Botticelli sono stati conservati nella navata. Botticelli è sepolto in questa chiesa, accanto alla sua amata Simonetta Vespucci.

Intorno al 1310 l’altare maggiore è stato adornato con la celebre Madonna con Bambino ed angeli (realizzato da Giotto, ora agli Uffizi). Domenico Ghirlandaio dipinse gli affreschi della Madonna della Misericordia e la Pietà, sul secondo altare. All’inizio del diciasettesimo secolo, i frati decisero di fare affrescare (da Jacopo Ligozzi, Giovanni da San Giovanni e altri), il loro grande chiostro, con scene della vita di San Francesco. Il grande refettorio della chiesa di Ognissanti si trova tra il primo e il secondo chiostro del vecchio convento. Osserva la stanza sulla parete opposta, quella che dà accesso ad una splendida porta di pietra in pietra serena, con due vasche su ogni lato (costruita nel 1480). L’affresco centrale è opera di Domenico Ghirlandaio, l’uomo che ha prodotto con questo lavoro uno dei migliori esempi della sua arte, rappresentando un episodio di serena, eppure drammatica Ultima Cena.

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