LE CRONACHE VISIVE DI UN FOTOGRAFO PITTORIALISTA – Stefano Bricarelli e gli occhi della memoria

I tempi eroici della fotografia, nelle memorie di uno suoi maestri

Nel 1921, era stato tra i fondatori dell’associazione Gruppo piemontese per la fotografia artistica. Aveva acquistato la sua ultima macchina fotografica, una Leica CL, nel 1973. Nel 1981, in seguito a problemi di salute, si era ritirato a vita privata. Nel 1997, sua figlia donò il suo patrimonio fotografico, composto di 45.000 immagini, alla Città di Torino. Nato a Torino nel 1889, Stefano Bricarelli https://www.libreriauniversitaria.it/stefano-bricarelli-fotografie-fondazione-torino/libro/9788888103433 vi coltivò i suoi interessi per fotografia, giornalismo ed editoria.

All’età di quindici anni, frequentando un istituto dei padri Gesuiti, Stefano Bricarelli https://www.maremagnum.com/libri-antichi/stefano-bricarelli-fotografie/132049265 aveva ricevuto un premio speciale per il suo profitto scolastico: un apparecchio fotografico Murer&Duroni 9X12. Dopo l’Esposizione internazionale di fotografia artistica del 1902, l’ambiente culturale torinese lo indusse a muovere il suo interesse al movimento pittorialista.

Laureatosi in Giurisprudenza, nel 1911 Stefano Bricarelli https://www.amazon.it/Stefano-Bricarelli-Fotografie-P-Cavanna/dp/8888103430 iniziò a pubblicare alcune fotografie su riviste specializzate, esponendo nel 1915 due sue opere al London Salon of Photography. Con la sua prima paga di ufficiale dell’esercito italiano, nel 1917 acquistò una Kodak N°2 6X9, documentare la realtà della prima guerra mondiale.

Nel corso della sua carriera, era stato incaricato dal Cantiere navale di Sestri Ponente di documentare costruzione e varo del transatlantico Rex. Nel 1921, Stefano Bricarelli https://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=30486455669&searchurl=sortby%3D20%26tn%3Dstefano%2Bbricarelli%2Bfotografie&cm_sp=snippet-_-srp1-_-image4 iniziò a collaborare con la rivista inglese Photograms of the Year, diventando anche co-fondatore del Gruppo piemontese per la fotografia artistica. Nel 1926 fonda la rivista Motor Italia, rivista che accompagnava il testo con fotografie utili a documentare il design dei carrozzieri d’auto. Quattro anni dopo acquista una fotocamera Leica modello C a telemetro, quello che lo accompagnerà sempre.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i racconti fotografici già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/.

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