L’UMANISTA CLASSICO ED ISTRUITO, DI NOME PETER PAUL – Rubens: l’uomo in grado di essere pittore, collezionista d’arte e diplomatico

leonardo-uomoL’Uomo Vitruviano creato da Leonardo da Vinci è un disegno, dove un uomo in due posizioni sovrapposte (con braccia e gambe divaricate), è inscritto dentro un cerchio ed un quadrato. https://leonardodavinci.stanford.edu/submissions/clabaugh/history/leonardo.html Nel corso dei secoli, quell’immagine si è trasformata in un’icona culturale. Perfettamente proporzionata, la simmetria dell’anatomia umana è correlata con la simmetria dell’universo. Quell’uomo sei tu, dentro la tua esperienza esistenziale, dove respiri e vedi, ascolti, mangi e percepisci, anche conoscendo Peter Paul Rubens.

1PETER PAUL RUBENS 1/3 – Durante la sua carriera, lui diventa noto come “il principe dei pittori e il pittore dei principi”. Nato nella città di Siegen in un giorno di giugno del 1577, con la sua famiglia si trasferisce ad Anversa, dove riceve una formazione artistica. Nel 1598, è ammesso nella corporazione professionale di Anversa per i pittori. Il suo stile combinato dalla pennellata lussureggiante è l’idealizzazione rinascimentale della forma umana, con un vivo senso di realismo. E’ stato uno dei più famosi artisti europei del 17 ° secolo, ed è noto per opere come “The Garden of Love”.

9PETER PAUL RUBENS 2/3 – Il suo stile combina un realismo vivace, con una conoscenza del classicismo rinascimentale. I suoi clienti, includono regalità e chiese, e la sua arte comprende soggetti raffigurati mitologia, religione e storia. Viaggia in Italia, nel 1600 ammira l’arte di Tiziano e Tintoretto, Raffaello e Michelangelo. Nel 1608, sposa Isabella e stabilisce il proprio studio ad Anversa, dove riceve una commissione per dipingere due grandi opere religiose per la Cattedrale di quella città. La sua predilezione per la raffigurante di curvilinei corpi femminili, ha creato la parola “Rubenesque”.

17PETER PAUL RUBENS 3/3 – Ha viaggiato per molti anni, combinando la sua carriera artistica con visite diplomatiche in Spagna e Inghilterra, poi sposando la sua seconda moglie, Helena. Nel 1630, realizza alcune delle sue più importanti opere mitologiche. Lascia dietro di sé numerosi assistenti di studio (alcuni dei quali, come Anthony van Dyck, andranno ad avere successo, con propria carriera artistica). Una giornata di maggio 1640 è il momento della sua morte, ma resta per sempre uno degli artisti più celebri d’Europa.

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