L’UNIVERSO IN UNA MACCHINA FOTOGRAFICA – Jan Saudek: artista da annoverare a pieno titolo nella storia della fotografia

Ossessionato dal tempo e perdita della bellezza

Porta sempre con sé un’implicazione legale e morale. Il sociologo Chris Jenks, fornisce un’introduzione essenziale alla trasgressione http://www.redwedgemagazine.com/online-issue/the-way-of-transgression, intesa come concetto culturale che attraversa un confine o un limite, come l’immorale cedimento alla tentazione o all’impulso. Molti artisti, come Jan Saudek, non conoscono questo confine e devi ricordarlo, osservandone le opere.

La sua promiscuità ha messo a dura prova la sua vita amorosa. Con le sue parole: “Non ho modo di ritrarre la vita degli altri.” Questo fotografo è famoso per il suo stile di vita promiscuo. Le sue immagini hanno avuto un’accoglienza mista a livello internazionale. Considerato un artista disturbato dalle autorità, crea opere d’arte che rappresentano una tecnica che unisce fotografia e pittura. Nato nel 1935 a Praga e tra i sopravvissuti all’olocausto, Jan Saudek https://www.saudek.com/en/jan/uvod.html è fotografo e pittore d’arte. Ha frequentato una scuola per fotografia industriale a Praga, e nel 1959 la moglie gli ha regalato una macchina fotografica professionale Flexaret 6 × 6.

Alla fine degli anni ’70 stava guadagnando popolarità come fotografo, e ha iniziato a colorare le sue fotografie con la vernice. Cercando di catturare la realtà della vita, la sua arte mostra scene di amore e lussuria, insieme alla giovinezza e alla vecchiaia. Ha creato un mondo da sogno dipingendo su bianco e nero in scena. Il suo cliché di un uomo nudo aggrappato a un bambino nudo appena nato, divenne un’immagine riprodotta così tante volte. Jan Saudek http://www.jansaudek.com/ è un autore di messe in scena che sono riprese da altri artisti. A partire dal primo decennio del 21° secolo, le sue foto sono esposte gratuitamente su Internet.

Viveva in povertà, usando la sua unica stanza nel seminterrato come suo studio. Durante la sua vita nella Cecoslovacchia comunista, Jan Saudek è stato etichettato dal regime come pornografo. Nel 1983 pubblicò un libro (nel mondo di lingua inglese), e le autorità comuniste gli permisero di lavorare come artista. Il suo privato è ispirazione per lui, insieme ai suoi amanti che considera sue muse. Come puoi osservare, le sue fotografie ricordano i fotografi erotici della metà del XIX secolo. La sua opera si distingue per i mondi pittorici da sogno, abitati da figure nude o semi-nude. https://www.amazon.co.uk/Jan-Saudek-Luniverso-una-camera/dp/8871795741/ref=sr_1_1?qid=1575640858&refinements=p_27%3AJan+Saudek&s=books&sr=1-1

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i racconti fotografici già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/.

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