MEETING BENCHES / VIAGGI D’AUTORE – Pacchetti d’arte per le vacanze in Ungheria

Siamo sicuri che non potresti andare senza arte nella tua visita in Ungheria. Come potrebbero vivere gli esseri umani senza arte? Ecco perché abbiamo raccolto alcuni luoghi particolari che ti lasceranno durevoli ricordi. Prima di partire, ti suggeriamo di sintonizzarti mentalmente sul tema di questo viaggio ungherese, memorizzando alcuni dipinti di István Szőnyi e ascoltando una selezione musicale di ByeAlex, leggendo un romanzo di Imre Kertész e qualche bella poesia di Lörinc Szabó. Se vuoi conoscere i nostri “Viaggi d’Autore”, puoi visitare la nostra panchina tematica http://meetingbenches.net/category/viaggi/

Kisvárda https://www.triphobo.com/places/kisv-rda-szabolcs-szatm-r-bereg-hungary/things-to-do è una città situata nella provincia di Szabolcs-Szatmár-Bereg. Qui, il 6 giugno 1984, è nato Alex Márta, un cantante ungherese conosciuto con lo pseudonimo ByeAlex. Lui ha studiato a Kisvárda e Fényeslitke, conseguendo la laurea in filosofia presso l’Università di Miskolc. Diventa famoso quando ha vinto il concorso nazionale di selezione in Ungheria per il concorso di Eurovision Song Contest nel 2013, rappresentando l’Ungheria con la canzone Kedvesem.

Il suo territorio fu abitato da popolazioni celte, ma la prima menzione della città termale di Miskolc http://www.barlangfurdo.hu/en/cave-bath risale al 1210. Lőrinc Szabó, un poeta e traduttore ungherese, figlio di un autista, era nato qui il 31 marzo del 1900. Aveva cominciato a studiare presso la Eötvös Loránd Universitydi Budapest, senza però finire i suoi studi, preferendo lavorare per un periodico letterario. Il suo primo libro di poesia – Terra, Foresta, Dio – era stato pubblicato nel 1922, ottenendo notevole successo.

Il parco nazionale di Aggtelek http://www.anp.hu/en costituisce invece un’attrattiva turistica dell’Ungheria, oltre che per la richissima fauna dichiarata riserva di biosfera, anche per la grotta Baradla. Un’immensa grotta stalagmitica che viene percorsa per alcuni tratti alla suggestiva luce delle sole torce e un ruscello sotterraneo: quanto basta per invogliare anche gli appassionati di speleologia a prenotare il loro viaggio per l’Ungheria.

Il villaggio di Holloko http://whc.unesco.org/en/list/401 è arroccato sull’altipiano montuoso ungherese e costituisce un’importante attrattiva turistica ungherese. La popolazione di Holloko, spesso indossando i costumi ungheresi, perpetua le tradizioni locali: prodotti tipici dell’artigianato ungherese e della gastronomia ungherese nella cornice di una struttura abitativa tipicamente medievale ne fanno una meta turistica irrinunciabile per gli appassionati di etnografia.

Presso il Museo Ernst di Budapest, nel 1920 il pittore ungherese Istvan Szonyi aveva organizzato la prima mostra collettiva, ma uno stadio decisivo della sua vita e dell’arte era stato il suo trasferimento a Zebegény (un villaggio situato vicino al Danubio), dove il paesaggio, il modo di vita e la natura avevano esercitato un’impressione profonda su di lui. Lo stato ungherese ha offerto alla figlia di acquistare la casa in cui viveva il pittore a Zebegény (tra cui le immagini e il giardino), per creare un museo. Ora i visitatori del museo potranno vedere la maggior parte delle immagini dell’opera di Szőnyi. http://www.szonyimuzeum.hu/szonyi-istvan-memorial-museum

Durante i suoi primi viaggi in Europa, aveva conosciuto i grandi maestri classici. I suoi dipinti post-impressionisti, hanno valorizzato ed impreziosito il paesaggio magiaro. Istvan Szonyi è stato una figura eccezionale della pittura ungherese del XX secolo. Nato da genitori cattolici di origine tedesca a Újpest, in un giorno di gennaio di fine ottocento, aveva studiato pittura con i pittori ungheresi Ferenczy e Réti. Se vuoi avere una sensazione retro della musica degli anni Sessanta il ristorante Evezos Sorkert (Romai part 34, Budapest), è il posto ideale se tu vuoi andare a mangiare pesce al fiume Danubio. L’atmosfera è perfetta e il pesce è sempre fresco.

Pensava che “la libertà” era il pericolo più grave che circondava l’uomo, perché la libertà è la conquista definitiva che rende imbelli. Aveva ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, per una scrittura che sosteneva la fragile esperienza dell’individuo contro la barbarica arbitrarietà della storia. Lo scrittore ungherese Imre Kertész era nato a Budapest http://www.budapest.com/travel/tourist_information/information_offices.en.html ai primi di novembre del 1929. Era sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti nel 1944, diventando Premio Nobel per la letteratura nel 2002.

Il Danubio e il ponte delle catene, sono alcune delle attrazioni di Budapest, una città divisa dal corso del Danubio in Buda e Pest. Buda e la città antica, quella che si erge in collina e ha la sua principale attrazione nel Palazzo reale (sede della Pinacoteca Nazionale). Da Buda puoi godere di una vista suggestiva del Danubio. Pest è la città nuova, quella adagiata in pianura, dove i turisti visitano il Parlamento e la Piazza degli Eroi.

Da visitare a Budapest sono i suoi 5 impianti termali (Gellert e Szechenyi, Kiraly, Rudas e Lukacs). Veramente suggestive sono le terme di Kiraly, http://en.kiralyfurdo.hu/ quelle che funzionano ancora oggi come un vero e proprio bagno turco (aperto a giorni alterni agli uomini e alle donne). La loro costruzione risale al 1565, per mano del pascià Arslan di Buda durante l’occupazione dei turchi in Ungheria.

Il lago di Balaton, http://balaton.gotohungary.com/ è sfruttato dagli ungheresi come un vero e proprio mare attorno al quale sono sorti villaggi turistici e impianti balneari. La sua costa meridionale – dove le acque sono più basse – è meta preferita delle famiglie. A nord, sorge uno dei più grandi impianti termali dell’Ungheria. Molto interessanti per gli appassionati di etnografia ungherese, sono i piccoli paesini arroccati sull’altopiano retrostante il lago, luoghi dove si conservano le antiche tradizioni d’Ungheria.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://meetingbenches.net/2017/08/un-viaggio-creativo-lungheria/

 

 

 

 

 

 

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