NELLA TERRA DOVE CREARE IL PROPRIO DESTINO – Sei indonesiani che hanno dato forma all’immaginazione

Sorridi, è bello, ma farlo creativamente è meglio

Il nostro viaggio nella creatività indonesiana inizia con un pittore. Anche in Indonesia, infatti, esistono pittori che dipingono il sole in modo essenziale, rappresentandolo con una macchia gialla. Ci piace presentati uno dei pittori nati in questa “Terra degli Dei”, un uomo che ha l’abilità di trasformare in altrettanti soli tutte le sue velate trasparenze del giallo. Dall’età di 16 anni apprese le tecniche della pittura ad olio ed un suo primo dipinto ad olio del 1929 provò una attitudine per la prospettiva. Il lavoro di Lee Man Fong http://www.artnet.com/artists/lee-man-fong/, un pittore indonesiano di origine cinese, fonde la pittura a inchiostro cinese con i dipinti olandesi del XVII secolo. Le sue rappresentazioni eleganti del popolo balinese si concentravano sulla cattura dei suoi soggetti durante il loro lavoro e mentre si impegnavano nelle tradizioni culturali. Anche facendo pubblicità non ha mai rinunciato alle sue ricerche artistiche. Nel 1961, divenne consulente del palazzo presidenziale indonesiano e ne restaurò e catalogò le collezioni.

Con la seconda tappa nella espressività creativa indonesiana, ci affacciamo sulla musica e sui suoi testi. Lui è un cantautore che parla con le emozioni. Dal suo punto di vista, la vera musica è quella che ti aiuta a piangere. Proprio con quell’intenzione, ti canta quello che non si può dire, ma che un suo brano musicale esprime più che bene. Raccontando storie, è stato il primo a collegare il modo in cui un cuore spezzato fa male. La generazione Ambyar è imparentata con questo famoso cantante indonesiano. Ha scritto quasi 700 canzoni nella sua lingua giavanese nativa. I suoi suoi testi musicali erano scritti in giavanese. Più che utilizzando uno stile, Didi Kempot https://www.youtube.com/watch?v=Xo9egupmgoE si è espresso musicalmente in una mescolanza di essenze che spaziavano dal pop al dangdut.  La maggior parte delle sue canzoni affrontavano le tematiche dei cuori infranti e di storie d’amore infelici. L’immagine di dangdut è cambiata da musica di villaggio a musica contemporanea gustabile da chiunque.

La terza finestra sulla creatività degli indonesiani è sull’arricchimento personale, sulla possibilità che una poesia possa trasformarsi in tenera dimostrazione di amorevolezza. Come scrittrice, lei pensa dove iniziano i sentimenti: esattamente nel punto in cui finiscono le debolezze umane. Nei suoi romanzi, le emozioni sono come rami vitali, i suoi pensieri ne sono le foglie, ed è tra le parole che trovi i frutti della sua originalità espressiva. Anche se il suo nome è menzionato nei libri di testo indonesiani, poche persone accedono alle sue opere. La scrittura era un mezzo per esprimere l’inquietudine delle giovani generazioni durante i primi anni dell’indipendenza indonesiana. Anche se normalmente andava agli uomini, nel 1953 fu una donna a vincere il premio letterario più prestigioso nell’Indonesia di quell’epoca. Siti Rukiah https://www.bbc.com/indonesia/indonesia-46224526 vinse per Tandus (Siccità), una raccolta di poesie e racconti. Nel 1959 era membro dell’Esecutivo Centrale Lekra, cosa che contribuì a facilitare la sua carriera nel mondo della scrittura.

Il quarto momento che ci apprestiamo a scoprire è avvolto nell’arte del cambiamento di uno stilista di moda indonesiano davvero speciale. Per lui, i vestiti non significano nulla se non hanno buone cuciture, bordi impeccabili e rifiniture invisibili. Per vivere al massimo delle loro possibilità, i suoi clienti sono ammantati nella sontuosità dei tessuti. Dal suo punto di vista, oltre che disegnare e mettere insieme i tessuti, la sartoria deve essere un’abilità costantemente allenata. Ha iniziato ad apparire verso gli anni ’80. La moda islamica deriva dalla necessità di coprire alcune parti del corpo femminile e forgia armoniosamente religiosità e moda, incoraggiando a essere modesti e piacevolmente eleganti. Auguste Soesastro https://www.jakartafashionweek.co.id/designer-profile/17/auguste-soesastro ha clienti di molte nazionalità. La sua donna Kraton è intelligente, amante dell’arte e senza fronzoli. I suoi abiti hanno linee essenziali, tessuti fastosi e forme ispirate all’Indonesia. Lui è tormentato dall’esigenza di costruire il modello, ridurne le cuciture e semplificare il disegno. Le rifiniture hanno necessità di comprendere il valore delle cuciture e dei bordi.

Osserviamo adesso come un fotografo indonesiano concepisce l’uso corretto dei suoi strumenti di lavoro. Più che scattare foto, lui ne crea usando occhi, testa e cuore. Infatti, la sua macchina fotografica deve cioè affinarsi a percepire il non visibile, individuare i pensieri di chi ritrae e cercare la più cruda spontaneità. Il suo viaggio nell’espressività fotografica è conosciuto per aver saputo mostrare qualcosa di diverso. A Kohn, in Germania, nel 1990 aveva presentato una sua diapositiva al Photo Kina International Competition. Ha mostrato il suo lavoro si di una rivista internazionale nel 1990, ma il suo interesse per la fotografia risale al 1979. Il fotografo Andreas Darwis Triadi http://www.darwistriadischoolofphotography.com/ è nato a Solo dentro un giorno di ottobre del 1954. Una rivista internazionale ha mostrato il suo lavoro, così, un’azienda europea produttrice di luci lo scelse per il calendario del 1997.

Il sesto e ultimo incontro con alcuni artisti indonesiani, è con un uomo che attraverso linee e colori illustra la vita in modo originale. Osservando una delle sue vignette – non importa quale – scoprirai che invita a riflettere: anche un missile può diventare qualcosa da mangiare per chi ha fame. Lui è il creatore della Indonesian Gold Pencil Foundation e partecipa attivamente a mostre e concorsi internazionali di fumetto. Come un giovane senza alcun futuro davanti a se, Jitet Kustana https://www.irancartoon.com/site/artists/jitet-kustana non aveva nessun tipo di percezione circa quello che avrebbe fatto da grande. Questo padre di quattro figli nato nel 1967 a Semarange (dove vive ancora), è un fumettista conosciutissimo in Indonesia. Non dà per scontato il suo mestiere. Crede che un qualsiasi artista abbia il dovere di cercarsi un proprio stile individuale. Il compito di un buon fumettista è quello di scegliere un tema e usare la sua arte.

L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, permettendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i nostri viaggi d’autore già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/viaggi_dautore/.

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