PAUL DELVAUX (1897/1994), PITTORE BELGA

L’uomo che nel 1934 aveva incontrato il surrealismo

PAUL DELVAUX 1/3 – È nato a Antheit (Belgio), ed ha studiato architettura e pittura decorativa presso la Royal Academy of Beaux-Arts di Bruxelles. I suoi primi dipinti erano soprattutto paesaggi naturalistici, e tra il 1920 e il 1925 completò circa 80 composizioni di questo tipo. È stato associato al movimento d’arte surrealista (anche se non vi è mai entrato ufficialmente). Le sue prime opere erano in stile espressionista. La natura dettagliata delle sue opere, riesce a trasmettere il mondo della propria immaginazione. Puoi ammirare il suo “Il risveglio della Foresta”, http://www.artic.edu/aic/collections/artwork/111642 presso l’Art Institute of Chicago.

PAUL DELVAUX 2/3 – Nel 1925, aveva realizzato la sua prima mostra personale. Le sue opere tarde del 1920 (soprattutto paesaggi e nudi), sono state fortemente influenzate dai pittori fiamminghi espressionisti. Nel 1934 vide le pitture di Giorgio de Chirico e Rene Magritte, dalle quali era stato convertito a dipingere in modo surreale per il resto della sua vita. Il suo modo di dipingere, è una combinazione speciale di realismo fotografico con un senso di mistero. A suo parere, il surrealismo era soprattutto un risveglio dell’idea poetica dell’arte, la reintroduzione del soggetto, ma in un senso molto particolare, quella dello strano e illogico. Come aveva detto: “Io vorrei creare un dipinto favoloso, in cui vorrei e potrei vivere”. Puoi ammirare il suo “Villaggio delle Sirene”, https://www.museothyssen.org/ presso il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

PAUL DELVAUX 3/3 – A volte scheletri (o uomini in cappello a bombetta), accompagnano le donne, un tema speciale che si sarebbe ripetuto, per il resto della sua vita. I suoi dipinti sono scene nostalgiche, in cui le donne appaiono spesso nel nudo. I suoi quadri sono diventati famosi per i suoi nudi femminili e altre figure vestite, che guardano in sospeso come in una trance. Altri suoi famosi dipinti comprendono: Le mani (1941, Collezione Claude Spaak, Parigi), Venus asleep (1944, Tate Collection, Londra) e Le grandi sirene (1947, Metropolitan Museum of Art, New York).

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere.

Instagram

Controllate anche

UNO STILE PITTORICO AUDACE E INNOVATIVO

James Ensor, uno stile personale che ha influenzato l’arte belga e oltre Il Simbolismo https://link.springer.com/article/10.1007/s10780-020-09396-z …