IL PERCORSO CREATIVO DI UN PITTORE – Giacomo Balla: camminando verso il Futurismo

balla1-1Dagli esordi torinesi all’adesione alla poetica del Futurismo, è il nome di una mostra d’arte che si svolge in Italia. Fino al 27 febbraio 2017 puoi andare ad Alba, dove – negli spazi della Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero – sono esposti cento capolavori, attraverso i quali sarà possibile ricostruire il percorso creativo di Giacomo Balla, uno straordinario pittore che è stato tra i principali esponenti del Movimento Futurista, quello che all’inizio del Novecento costituì il raccordo tra l’arte Divisionista italiana ed le avanguardie del Futurismo. A realizzare questa mostra è stata Ester, una donna con straordinaria conoscenza di quella stagione della creatività italiana.

balla2-1Prima di trasferirsi a Roma, lui visse a Torino. Già da adolescente, Giacomo Balla aveva dimostrato una predilezione per l’arte, inseguendo pittura e disegno, ma ricevendo dall padre la passione per la fotografia (tecnica che si rivelerà fondamentale per la sua formazione artistica). Dopo gli studi superiori, lui frequentò l’Accademia Albertina, studiando anatomia, prospettiva e composizione geometrica. Poi, aveva iniziato a lavorare da un fotografo pittore, conoscendo persone creative che avevano ulteriormente stimolato il suo desiderio d’arte. Nel 1895, a Roma, conosce la tecnica divisionista.balla4-1

Qui, la sua creatività e capacità analitica, insieme alla potenza della luce, aveva abbracciato i temi del realismo sociale divisionistico, mediante studi su percezione della luce. La mostra di Alba ti offre la possibilità di osservare il cammino creativo di questo pittore, a partire dalle opere relative al suo apprendistato torinese, fino all’adesione alla poetica del Futurismo. Camminando nelle sale del percorso espositivo, imparerai a riconoscere la sua scelta di tagli prospettici audaci, le sue caratteristiche pennellate ricche di filamenti luminosi, ed i suoi contrasti tra chiari e scuri.balla6-1

Tra le opere esposte, dedica maggiore attenzione a qualcosa di veramente speciale, come il “Polittico dei viventi”, oppure “La mano del violinista”, ma anche a “La Bambina che corre sul balcone”. Se hai abbastanza tempo, fermati un poco di più, assimilando con il tuo cuore le stimolazioni percettive che due particolarissimi dipinti possono offrirti: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, e “Volo di rondini”. Sì, puoi sederti. Usa carta e penna, matita e colori, perché anche tu puoi catturare una emozione visiva, assimilando e trasformando quello che Giacomo Balla aveva intuito e ci ha donato: la potenza della luce, è una cosa reale.logo-meeting-benches

 

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