PIERRE BONNARD (1867/1947), PITTORE FRANCESE – Il pittore elettrizzato dall’evoluzione del mondo dell’arte

Uno stile basato sulla pittura meditata, con l’uso incisivo del colore

Ciò che PIERRE BONNARD dipinse alla fine dell’ottocento, poneva enfasi sugli affetti intimi dei personaggi, e sulle visioni degli squarci parigini impreziosite da presenze umane vitali. I suoi modelli stilistici sono alcune opere di Gauguin e le stampe giapponesi, perché gli consentivano di deformare la realtà, caricandola di significati simbolici. Il suo modo di lavorare traeva ispirazione dalle scienze occulte e dalla magia, allontanandolo dal realismo, fino a giungere alla pittura simbolista. Nel 1888 – dopo il diploma in legge – aveva deciso di dedicarsi alla pittura, seguendo a Parigi i corsi dell’Accademia Julian e dell’Ecole des Beaux-Arts. https://www.youtube.com/watch?v=mwkhPu2-o6Y

Era nato a Fontenay-aux-Roses, una città situata nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine (regione dell’Île-de-France). Insieme a Paul Sérusier, Maurice Denis, Paul Ranson aveva formato il gruppo dei Nabis (il gruppo degli ispirati), con i quali espose al Salon des Indépendants. Il suo modo di lavorare, è uno stile basato sulla pittura meditata, con l’uso incisivo del colore. Negli ultimi anni del diciannovesimo secolo PIERRE BONNARD  si era anche dedicato alle scenografie teatrali, con litografie e illustrazioni caratterizzate da figure che si rifanno ai modelli giapponesi ed all’art nouveau. Dal 1900 in poi, aveva compiuto numerosi viaggi, alla ricerca di nuovi soggetti. Il suo linguaggio pittorico è diverso da quello dei contemporanei Matisse e Kandinskij, perché aveva volvoluto superarli nelle loro impressioni naturalistiche del colore. https://www.youtube.com/watch?v=GIKuopZH3UI

In Costa Azzurra, PIERRE BONNARD  aveva comprato nel 1926 una casa a Le Cannet, amandone il suo paesaggio come fosse paradiso. I colori della sua tavolozza sono più intensi e vivaci. In questo ambiente si intensificò il suo interesse per le ambientazioni intimistiche, e per i nudi femminili. Raggiunse la simbiosi tra narrazione figurativa e ritmo vitale, morendo in quel luogo dopo aver tagliato il traguardo dei 79 anni, lasciando “L’Amandier en fleurs”, l’ultimo suo quadro, non del tutto finito. Tra i musei che espongono le sue opere, il Musée Bonnard a Le Cannet, il Musée d’Orsay di Parigi e la Pinacoteca di Brera a Milano.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.youtube.com/watch?v=o_H_AseJpss

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