INGHIOTTITOI narra vicende umane che fanno da sfondo a quelle di due persone, Petra e Jacques, i due personaggi principali. Una donna slovacca e un marinaio francese, ambedue mancini, ambedue alla ricerca di una propria metà sconosciuta, dove ritrovarsi. Il tessuto narrativo del romanzo attraversa labirinti di rabbia e paura, tristezza e gioia, ma anche quelli della sorpresa ed attesa, disgusto e accettazione. Ognuno dei personaggi interpreta l’attraversamento del proprio labirinto (una latitudine mentale che si affaccia in una emozione. https://www.amazon.ca/INGHIOTTITOI-Italian-Dante-Evangelisti-ebook/dp/B01GTSDCJC Una pagina del romanzo ………………… Quando, come in questo caso, non si sa nulla di questi argomenti base, la richiesta di contatto ha motivo di vivere in questo modo, e questa situazione lo sollevava dal suo imbarazzo a confessare che era il suo contatto preferito Skype, e rispose: << Solo te >>. Anche questa volta la sua amica slovacca ha risposto direttamente, mentre in pochi altri passi della loro chat, c’erano stati solo piccoli ritardi: << Come fai a sapere che io sono interessante? >>. << Perché tu sei una donna, non una ragazza. Perché tu hai il coraggio di mostrare il tuo viso, perché hai belle labbra, perché hai interessi simili ai miei >>. Insolitamente, Petra non rispose. Tuttavia, lui non aveva scritto qualcosa di spiacevole, ma solo ciò che realmente pensava di quella donna. Decise di sollecitare una risposta: << Ci sei? Hai qualche problema? >>. La risposta alla sua domanda vennne presto: << E’ troppo poco per capirmi, per penetrarmi l’anima, soltanto conoscendo la mia immagine del profilo o i miei hobby. Il mio corpo e viso? Sono solo la mia forma mortale, non è vero? >>. La donna aveva mostrato prontezza mentale, anche nelle parole taglienti. Le sue ragioni suonavano profonde e sincere.
Jacques accettava queste argomentazioni: << Questo è vero, quando camminiamo per la strada, per esempio, siamo assorbiti da qualcosa che appartiene a una persona in particolare. Ad esempio, non siamo attratti da una donna in pose provocanti, o dalle immagini stradali >>. << Sì, questo è possibile nelle nostre menti. La nostra immaginazione è libera come un uccello, e la fantasia è infinita. Come James e Bianca, che possono essere quello che desiderano essere >>. Quella semplicità contagiosa calamitava due parole nella mente del francese – colori e passione – parole che non aveva utilizzato da lungo tempo: << Petra, dovresti sapere che io sono mancino. I mancini hanno l’emisfero destro linguisticamente dominante. Questo rende i mancini più adatti ad essere pensatori, creativi e visivi, adeguati a captare ciò che gli altri non possono percepire >>. Lei aveva bisogno di alcuni secondi per realizzare le implicazioni della risposta: << Sono anche io mancina! >>. Jacques era stato stordito da questa rivelazione. È questa donna davvero mancina? Qual è il suo vero viso? C’è una possibilità che lei simulasse il suo aspetto ed i presunti interessi comuni. E se sì, perché lo aveva fatto? ………………………