QUANDO L’UNICO LINGUAGGIO UNIVERSALE È UN BACIO – Alfred de Musset: vedere per sapere, volere per potere e osare per avere

Enormi ali, in un carcere grande come una mano

Per comprenderlo meglio, dovrai ricordarti di ciò che scrisse: “Non posso farci nulla, l’idea dell’infinito mi tormenta.” La sua tormentata storia d’amore con la scrittrice George Sand, è stata raccontata in un film del 1999, I figli del secolo. Poeta e drammaturgo, divenne una figura emblematica del romanticismo letterario. Appartenente ad una famiglia agiata e raffinata, Alfred de Musset https://rpo.library.utoronto.ca/poets/de-musset-alfred nacque a Parigi nel 1810. Frequentò il Lycée Henri-IV e ottenne un premio destinato a ricompensare i migliori allievi dell’anno scolastico.

Per lui la vita era un sonno e l’amore ne era il sogno da poter vivere soltanto avendo amato. Avvicinatosi alla poesia per desiderio di vita mondana, vi s’impegnò realmente soltanto dopo la morte del padre. A vent’anni la sua fama letteraria, si accompagna ad una reputazione alimentata dal suo atteggiamento in stile dandy. Nella vita, Alfred de Musset https://www.ibs.it/confessione-di-figlio-del-secolo-libro-alfred-de-musset/e/9788866203421?inventoryId=58130550 sperimentò anche il teatro. Nel suo periodo più fecondo, scrisse Lorenzaccio e il suo capolavoro lirico Les Nuits.

Ricevette la Legione d’onore e venne eletto all’Académie française, durante il legame affettivo con l’attrice M.lle Despréaux. Negli ultimi tempi della sua vita scrisse pochi racconti e commedie, perché dedizione all’assenzio e salute malferma avevano distrutto la sua capacità creativa. Morì in un giorno di maggio del 1857, venendo poi sepolto nel cimitero parigino del Père-Lachaise. Alfred de Musset https://biography.yourdictionary.com/louis-charles-alfred-de-musset aveva scritto di seppellirlo sotto un salice. Sotto quell’albero, ricordati che un bacio è soltanto contatto tra due epidermidi, ma fusione di due fantasie.

TRISTESSE – J’ai perdu ma force et ma vie, et mes amis et ma gaîté. J’ai perdu jusqu’à la fierté qui faisait croire à mon génie. Quand j’ai connu la Vérité, j’ai cru que c’était une amie. Quand je l’ai comprise et sentie, j’en étais déjà dégoûté. Et pourtant elle est éternelle, et ceux qui se sont passés d’elle ici-bas ont tout ignoré. Dieu parle, il faut qu’on lui réponde. Le seul bien qui me reste au monde est d’avoir quelquefois pleuré. (TRISTEZZA – Ho perso la mia forza e la mia vita, i miei amici e la mia allegria. Ho perso l’orgoglio che mi ha fatto credere nel mio genio. Quando ho conosciuto la verità, ho pensato che fosse un amico. Quando l’ho capito e sentito, ero già disgustato. Eppure è eterno, e quelli che hanno fatto senza di esso qui hanno ignorato tutto. Dio parla, dobbiamo rispondergli. L’unico bene che mi rimane al mondo è di aver pianto a volte).

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