REMEDIOS VARO (1908/1963), PITTRICE SPAGNOLA – Dipingendo un surrealismo molto personale

METAMORFOSI DELLA FIGURA FEMMINILE E SFUMATURE D’ALCHIMIA – Dipingere l’immaginario all’interno dei parametri del surrealismo

REMEDIOS VARO 1/3 – Anglès, un piccolo comune della Catalogna, è il luogo dove lei era nata in un giorno di dicembre. Sarebbe diventata una famosa pittrice surrealista, attiva soprattutto in Messico. Fin da giovane lei si era interessata al disegno, così che a soli 15 anni si iscrisse all’Accademia d’Arte a Madrid. Visitando Madrid fermati al Museo Reina Sofia http://www.museoreinasofia.es/en/coleccion/autor/varo-remedios dove potrai ammirare alcuni dei suoi dipinti. A Parigi trovò quello spirito libero che segnerà la sua arte, ma nel 1932 tornò a Barcellona, capitale del Surrealismo spagnolo. Durante la guerra civile spagnola si schierò coi Repubblicani, divenendo la compagna del poeta Benjamin Péret, tornando con lui a Parigi. Con l’occupazione nazista della Francia loro furono costretti a fuggire, emigrando in Messico nel 1941.

REMEDIOS VARO 2/3 – Sì, alcuni suoi dipinti presentano richiami autobiografici, ed alcuni dei personaggi assomigliano ai suoi amici, oppure a se stessa. Il titolo di uno dei suoi dipinti è “Creazione degli uccelli”, dove se osservi gli occhi dell’artista gufo, vedi che essi sono chiusi: lei è addormentata, in una specie di trance, come stesse ricevendo emanazioni dai cieli. Lei presentò al pubblico i suoi lavori nel 1955, in una esposizione collettiva a Città del Messico, dove conobbe Frida Kahlo e Diego Rivera, avviando una profonda amicizia con Leonora Carrington (come lei, pittrice surrealista). Osservando i suoi lavori, sei in grado di percepire la sua propensione al sogno, l’influenza del Surrealismo. https://nmwa.org/explore/artist-profiles/remedios-varo

REMEDIOS VARO 3/3 – Il suo mondo creativo non ha una singola dimensione, bensì molteplici luoghi dell’immaginario dove crescono incredibili realtà espressive. Forse anche tu, come molti, potrai osservare tra i suoi dipinti (caratterizzati da profusione di immagini), una speciale combinazione di poesia e umorismo. Restano famose le sue esplorazioni dei minuscoli mondi della fantasia (con evocazioni della pittura di Hieronymus Bosch e Brueghel il Vecchio). Gli ultimi anni del suo lavoro creativo hanno visto nascere figure androgine, con volti a forma di cuore e grandi occhi di mandorla. Colpita da un attacco di cuore, morì a Città del Messico, all’apice della carriera. La sua ultima pittura “Acqua che rivive”, si trova nel suo studio, insieme allo schizzo di quello che sarebbe stato il suo prossimo dipinto, “La Foresta Musicale”.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://meetingbenches.net/2017/05/paesaggi-dellanima-spagnola-immagini-del-sentiero-creativo-quattro-pittori-spagnoli/

 

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