RIDERE, PIANGERE, SOFFRIRE E MUOVERSI – Pedro Figari e il desiderio irresistibile di visualizzare i sogni

1POST.1PEDRO FIGARI 1/3 – Si stima che durante 15 anni della sua vita artistica, lui abbia creato più di 4.000 dipinti. Lui ha sempre vissuto ai margini della poesia scritta, come rozzo mistico. Suo padre era emigrato dall’Italia in Argentina, e quando la sua nave era affondata, lui ha raggiunto a nuoto le coste di Montevideo, dove si stabilì. Lui dipingeva soprattutto a memoria, una tecnica che conferisce al suo lavoro una sensazione molto personale.3POST.2

PEDRO FIGARI 2/3 – Lui è nato a Montevideo nel 1861, trascorrendo gran parte della sua infanzia in una fattoria, in quella che oggi è il centro Tres Cruces. In questo quartiere semi-rurale, il giovane Figari entra in contatto con gli aspetti della società, quelli che alla fine sarebbero diventati i soggetti che lui sviluppava nella sua pittura. Lui si percepisce umanamente: ride, piange, soffre, e si muove. Aveva sempre dipinto come un dilettante, finchè nel 1921 aveva inviato un certo numero di suoi dipinti a Buenos Aires, per una mostra.9POST.3

PEDRO FIGARI 3/3 – Nella maggior parte dei suoi dipinti, lui tenta di catturare l’essenza della sua casa, dipingendo consuetudini locali che aveva osservato nella sua infanzia. Con il suo stile unico, che coinvolgeva la pittura senza l’intenzione di creare una illusione, lui ha scatenato una rivoluzione d’identità nel mondo dell’arte Latino-Americana. “Mentre mi avvicino alla fine, senza sapere perché, improvvisamente sento il desiderio irresistibile di visualizzare i miei sogni, credere che loro sono buoni, e se mantengono qualche essenza umana sono buoni, e spero che vivono, sono la mia guida”.a.MB logo

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