SEDUZIONE, FASCINO E MISTERO. L’ELEGANZA FIORENTINA – Roberto Capucci: la tendenza non esiste, ogni cliente ha i suoi colori

Un dio della moda, in Italia

Non lontano da Palazzo Pitti e dal Forte di Belvedere, il Museo Roberto Capucci http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/?partner=fondazione-roberto-capucci è ospitato nella seicentesca Villa Bardini, il cui giardino abbellito da sculture sfrutta il declivio della collina, con punti panoramici sulla città di Firenze. Su quattro livelli, la villa dispone di sessanta stanze, per su 3800 metri quadrati, ed è visitabile con lo stesso biglietto del Giardino di Boboli.

Roberto Capucci https://www.youtube.com/watch?v=mo6duLlcaVI, nato nel 1930, aveva frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti. Nel 1951, all’età di soli 21, presentò per la prima volta le sue creazioni presso la residenza del marchese Giovanni Battista Giorgini a Firenze. Nel 1952, quel piccolo uomo creativo, esile come un fantino, insieme ad altri stilisti, ditte di sportwear e boutique, partecipò alla prima storica sfilata presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze.

Per l’assoluta originalità delle sue creazioni, Christian Dior definì il ventiseienne Roberto Capucci https://capucci.eu/it/ il miglior creatore della moda italiana. Con una rivoluzione tecnico-stilistica, nel 1958 creò la Linea a scatola, una proposta innovativa per la quale ricevette a Boston l’Oscar della Moda quale migliore creatore di moda, insieme a Pierre Cardin e James Galanos. Nel 1962 aprì il suo atelier di Rue Cambon a Parigi. Quattro anni dopo rientro in Italia, a Roma, nell’atelier di via Gregoriana presenta le sue collezioni nel calendario della moda italiana.

Ama sperimentare con diversi materiali, apprezza l’India, il Nepal e la Cambogia. Ha vestito personaggi del mondo dello spettacolo, dell’aristocrazia e del jet set internazionale. Roberto Capucci http://www.fondazionerobertocapucci.com/ è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più grandi designer del XX secolo. Ha un solo vizio, quello di spendere denaro in abbigliamento. Tra i libri a lui dedicati, Lo scultore della Seta https://www.ibs.it/scultore-della-seta-roberto-capucci-libro-gianluca-bauzano/e/9788831727105è quello che traccia in modo sintetico il suo percorso di vita e di lavoro.

La proprietà delle immagini che appaiono in questo blog corrisponde ai loro autori. Se vuoi conoscere altre persone creative che hanno contribuito ad arricchire la scena internazionale della moda, puoi scrivere https://meetingbenches.net/category/boutique_di_viaggio/. L’unico scopo di questo sito è diffondere la conoscenza di questi artisti e che altre persone apprezzino le loro opere.

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