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L’Uomo Vitruviano creato da Leonardo da Vinci è un disegno, dove un uomo in due posizioni sovrapposte (con braccia e gambe divaricate), è inscritto dentro un cerchio ed un quadrato. https://leonardodavinci.stanford.edu/submissions/clabaugh/history/leonardo.html Nel corso dei secoli, quell’immagine si è trasformata in un’icona culturale. Perfettamente proporzionata, la simmetria dell’anatomia umana è correlata con la simmetria dell’universo. Quell’uomo sei tu, dentro la tua esperienza esistenziale, dove respiri e vedi, ascolti, mangi e percepisci, anche visitando la Vecchia Castiglia.
Nella Vecchia Castiglia, a sinistra del rio Pisuerga, puoi trovare una città spagnola piena di ricordi storici. http://www.idealspain.com/pages/places/leon.htm Qui, a Valladolid, hanno soggiornato a lungo i re di castiglia, qui è morto Cristoforo Colombo, qui i gruppi della Passione – i drammatici pasos – continuano a celebrare la settimana santa. Potrai camminare all’ombra dei portici di Plaza Mayor, oppure andare in Plaza de Zorilla (dove si incontrano le strade principali della città), ma non dimenticare di vedere San Pablo. Quella chiesa del XV secolo, ha un incredibile capolavoro di pietra: la facciata cosparsa di figure e di ricami a rilievo. Proprio di fronte alla chiesa, il Palacio Real ti offre la possibilità di ammirare il suo grandioso patio e le gallerie, ornate dei busti di imperatori romani.
6 km a nord ovest della città, il Castello di Fuensaldana è ancora mirabilmente racchiuso dalla sua possente cinta muraria del XV secolo. Se vuoi, possiamo entrare, perché ci sono interessanti ambienti gotici visitabili. L’aria che potremo respirare nel famosissimo Castello di Simancas, è certamente più frizzante. http://www.turismocastillayleon.com/en/art-culture-heritage/castles/castle-simancas A 725 metri d’altezza, 11 km a sud ovest di Valladolid, quel piccolo villaggio di origine romana ospita ancora quel castello eretto dagli Arabi nel IX secolo. Curiosamente, quella struttura è stata sempre destinata a racchiudere premurosamente qualcosa: prigionieri e preziosi documenti storici. Il terzo scrigno di pietra del nostro viaggio è un poco più lontano. 56 km a est di Valladolid, un borgo fortificato – proprio al confine tra Castiglia e Leon – continua ad essere dominato da un castello di imponenti dimensioni. A partire dal XI secolo, la doppia cinta muraria di Penafiel esibisce la propria invulnerabilità, ben radicata su uno sperone roccioso che domina la città. Possiamo andare a mangiare in Plaza Mayor, passando attraverso un arco, dove non entrano più tori, ma persone che cercano la bellezza delle case in legno che si affacciano su quella piazza. http://www.spain.info/en/que-quieres/arte/monumentos/valladolid/castillo_de_penafiel.html
