IL SORRISO MAI SPENTO DI UNA CANTANTE DI NOME ELIS – Ci sono ancora gommoni nel mare del Brasile

Regina Echeverria aveva sette anni quando la madre la portò a cantare in un programma radiofonico. Quella bambina che sarebbe diventata una cantante famosa come Elis Regina, era nata a Porto Alegre in un giorno di gennaio del 1945. Per lei, il canto era come un sacerdozio. Nel 1965, lei era l’ospite di “O sottile da bossa” (un programma televisivo musicale), diventando la cantante meglio pagata nel paese, ma prima di decidere cosa cantare era molto selettiva, perché ascoltava tutti i nastri che le lo mandavano. Interpretando la musica popolare brasiliana, visse tutta l’epoca d’oro della musica brasiliana, a partire da quando la “bossa nova” iniziava a imporsi anche all’estero.

Fu il suo temperamento che le valse il soprannome di “uragano”, ma lei preferiva farsi chiamare Elis, Regina. In una giornata di gennaio del 1982, quando morì a seguito di un mix di alcol e cocaina, lei aveva soltanto 36 anni. Durante il suo funerale, migliaia di persone si erano riunite al cimitero Morumbi di San Paolo, in un toccante silenzio. Arrastão, è la canzone che Edu Lobo compose per lei nel 1965, un brano musicale con il quale lei vinse il premio quale miglior cantante, al Festival Musicale TV Excelsior:

“Eh! Ci sono gommoni in mare. Hey! Hey! Hey! Attualmente stanno pescando. Eh! Tutti quelli che pescano ombra. João, Jovi, guardano la strascica, entrando nel mare senza fine. Eh! Mio fratello, portatemi. Yemanjá per me la mia Santa Barbara, benedica, voglio sposarmi con Janaína. Eh! Tirare lentamente lentamente. Hey! Hey! Hey! La strascica sta già entrando. Eh! È la regina del mare. Vieni, vieni nella rete, João, per me. Aiutami Dio, nostro Signore dei Bonfim. Mai prima erano stati visti pesci come questo. La mia Santa Barbara mi benedica, voglio sposarmi con Janaína. Eh! Tirare lentamente. Hey! Hey! Hey! La cinghia è già arrivata. Eh! È la regina del mare. Vieni! Vieni nella rete, João, per me. Aiutami Dio, nostro Signore dei Bonfim. Mai prima sono stati visti, così molti pesci come questo “.

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