QUANDO SPECCHIANDOTI VEDI UNA MELA – Cristina Bernazzi: anche un buon dipinto ispira sorrisi e sogni

29 Ottobre 2016 BIOGRAFIE D'AUTORE, PITTORI 1,423 Visualizzazioni

CRISTINA BERNAZZANI 1/3 – Di tutti i suoi pezzi personali preferiti, lei ama particolarmente quello in cui una donna si arrampica sul ramo di un albero, guardando in uno specchio (ma solo per vedere una mela, al posto del suo riflesso). Per lei, il design è un linguaggio che va oltre le parole. Per questo non può immaginare l’esistenza senza disegno e pittura. E’ nata e cresciuta a Milano, ha studiato Graphic Art Design presso l’Università di Monza e ha lavorato come illustratore editoriale di riviste italiane. Nel 2009, ispirata dal Surrealismo e della commedia, ha coltivato la passione per la pittura (a tempo pieno, pitturando a casa sua).

CRISTINA BERNAZZANI 2/3 – Lei ama dipingere immagini piccole (acrilico su carta, acrilico materia più dura rispetto all’ olio), con ombre di minor spessore, insieme a toni più vivaci e netti. Lei raggiunge il suo obiettivo creativo soltanto quando riesce a comunicare un emozione. I dipinti di Holland (insieme ai surrealisti magici), sono il suo orizzonte creativo, dove un sogno è alla ricerca di un sognatore che sia capace di esprimersi con pennelli e colori, quasi fossero parole.

CRISTINA BERNAZZANI 3/3 – Pitturare a casa, in stile magico surrealista (quello ispirato ad artisti come l’illustratore americano Brad Holland, insieme a Paola Piglia e Rob Gonsalves), è per lei un’esperienza dura e intensa, che influenza profondamente le sue opere. Si può dipingere senza dipendere da clienti, fino a creare idee ed emozioni, dentro il proprio tempo libero. Quando il suo primo figlio è nato, lei aveva la sensazione che la vita fosse straordinaria. Da quel momento in poi, ha cercato di rendere ogni dipinto come una nascita. Sì, perché come un bel lavoro, ispira sorrisi e sogni.