UN CREATIVO A YEKATERINBURG – Old Man Bukashkin: crescere come un medievale arlecchino slavo, condividendo canzoni e danze

La leggenda folk punk di Ekaterinburg

Il suo menu abbraccia tutti i classici russi senza sorprese. Visitando Ekaterinburg, non dimenticare di entrare al Cafe Kuznya https://restaurantguru.com/Kuznya-Yekaterinburg#googtrans(en|it), affascinante caffetteria con interni in legno realizzati da un artista del legno. Qui potrai leggere Ekaterinburg: The Last Days of the Romanovs https://www.amazon.com/Ekaterinburg-Last-Romanovs-Helen-Rappaport/dp/0099520095, un vivido resoconto degli ultimi tredici giorni dei Romanov, fino al 4 Luglio 1918, quando vennero assassinati in questa città. Accanto a te, potrebbe esserci qualcuno che ha conosciuto Old Man Bukashkin.

Era nato in un giorno di settembre del 1938, trascorrendo gran parte della sua vita a Ekaterinburg. È stato uno dei primi artisti che hanno usato l’arte come strumento per generare una conversazione con il pubblico. Meglio conosciuto come Old Man Bukashkin, Evgeny Mikhaolovich Malakhin girovagava per la sua città vestito con una lunga barba e una maglietta che recitava: Sono il grande poeta russo. Era un artista folk degli Urali. Abbandonò uno stile di vita convenzionale per dedicarsi alla street art, alla musica e alla poesia: Piccolo coccodrillo solitario, per mancanza d’amore tuoi occhi si fecero lacrimanti. Se vieni dalla classe operaia, bevi solo seltzer, succo e kvas.

Mentre lavorava come supervisore di una centrale elettrica, ha provato a fare arte, fotografando la vita di strada e gli atti di individualismo. A poco a poco la sua pratica creativa divenne la sua passione. Old Man Bukashkin https://theculturetrip.com/europe/russia/articles/old-man-bukashkin-yekaterinburgs-folk-punk-legend/ aveva auto-pubblicato 20 raccolte di poesie dadaiste, in stile senza senso. Aveva formato un collettivo artistico per mettere insieme interpretazioni della sua poesia attraverso il canto e la danza. Esposizioni postume della sua arte vengono organizzate a Ekaterinburg. Nel periodo 2007-2008, alcuni vagoni del tram sono stati decorati con sue vecchie opere.

Attraverso l’espressione artistica, si è impegnato in uno stile di vita alternativo. Preferiva lo spazio pubblico al museo e alle gallerie. Dipingeva slogan sul vivere armoniosamente insieme, su recinzioni e bidoni della spazzatura. In questo modo, Old Man Bukashkin https://www.facebook.com/pg/StarikBukaskin/about/ aveva portato la cultura nelle strade pubbliche. Lasciando i suoi dipinti su una parete di un garage o una recinzione, aveva dipinto l’intera superficie della città, fino a un giorno di marzo del 2005, quando morì. Aree speciali su recinti, sono state concesse per il suo uso creativo, tradizione che esiste ancora in Ekaterinburg.

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