ESSERE UN PITTORE AUTODIDATTA ITALIANO – Alex Bertaina: dagli incomprensibili scarabocchi, ai delicati paesaggistici acquerelli

18 Ottobre 2016 BIOGRAFIE D'AUTORE, PITTORI 2,208 Visualizzazioni

ALEX BERTAINA 1/3 – Forse il suo cielo e il suo mare sono uniti (come la nostra esistenza), tra il trasporto verso la natura e la partenza da essoa, ed essi saranno il trattamento di queste ferite. All’inizio ha incontrato Marco Lattes, che lo ha aiutato a correggere le lacune del suo acquarellista. Nel 2001, ha incontrato Jean Louis Droit, un mercante d’arte francese, che gli ha aperto la scena europea (da allora è stato un susseguirsi di spettacoli!).

ALEX BERTAINA 2/3 – Fin da bambino, il disegno è stato per lui il suo canale principale di espressione. A scuola percepito che i suoi disegni erano considerati scarabocchi incomprensibili, da parte dei suoi compagni di classe. Nei primi anni del 1990 ha avuto quasi una stretta associazione pittorica con il suo amico Pierpaolo Giraudo (con cui ha condiviso un viaggio per la Valle d’Aosta alla ricerca di scorci pittoreschi). Nel 2014 conosce il gallerista Andrew Hillier, atterrando in Inghilterra (dove ha esposto alla Galleria Hillier, a Stratford upon Avon).

ALEX BERTAINA 3/3 – Sì, è un pittore autodidatta, un pittore italiano, nato a Torino, ma che vive e lavora a Cuneo (nel nord ovest dell’Italia). http://www.bertaina.it/ Dal 1995 ha ampliato le sue vedute a nord d’Italia, partecipando a vari concorsi nazionali. Recentemente, Lawson Campana ha invitato ad esporre nella sua galleria di Bell Belle Arti di Winchester. Nel 2015, è stato invitato a partecipare come maestro d’arte presso l’Art Revolution Taipei 2015.