VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE – Romanzo di Louis-Ferdinand Céline

Perché ognuno ha sul suo cammino qualcosa che gli dà pena

Una gradevole esperienza culinaria a Courbevoie, che ti apre una piccola finestra in un mondo di gusti diversi? Le Timgad, al 37 rue de l’Alma, http://www.letimgad.com/fr è un ristorante che ti accoglie con le sue finestrelle bianche intagliate con arabeschi, gusti che mescolano dolce e salato e carni arricchite con carciofi e verdure varie. Le tradizioni di questo tipo di cucina si lasciano apprezzare anche per il buon vino, robusto e sapido. Prenotazione suggerita.

Borgo di pescatori e vignaioli in epoca gallo-romana, Courbevoie diventò una dipendenza della città di Colombes fino alla fine del XVIII secolo. Qui potrai visitare il Roybet Fould Museum, ammirando collezioni di opere della seconda metà del XIX secolo, insieme ad una collezione di giocattoli e testimonianze legate alla storia locale (ricorda il ritorno delle ceneri di Napoleone I, manifesti, cartoline). Il fotografo e pittore Jacques Henri Lartigue, il cantautore Michel Delpech e lo scrittore Louis-Ferdinand Céline sono nati sotto questo cielo urbano. Aveva camminato nelle desolate periferie di Parigi (dove faceva il medico dei poveri), ecco perchè lui amava definirsi il cronista delle miserie umane. Era nato a Courbevoie (una città francese dell’Île-de-France), in un giorno di fine maggio del 1894. Lo pseudonimo con cui firmò tutte le sue opere era il nome della nonna materna. Aveva vissuto le esperienze gli orrori della Grande Guerra e la vita godereccia delle retrovie; aveva osservato l’ascesa di una cinica borghesia e le durezze dell’Africa coloniale.

Non soltanto. Lui aveva annusato la folla solitaria di New York e le catene di montaggio della Ford. Lui è uno scrittore capace di esprimere nelle pagine di un romanzo il pessimismo sulla natura umana e sulle sulle istituzioni umane. Pubblicato nel 1932, “Viaggio al termine della notte” è il primo romanzo di Louis-Ferdinand Céline. Questo libro appartiene alla categoria delle pagine senza tempo. Leggendolo, potrai scoprire che questo è un cupo romanzo in cui il cinismo si fonde con la misantropia.

Uno dei protagonisti di questo libro è capace di esprimere cantando tutto questo: “la nostra vita è come il viaggio di un viandante nella notte; ognuno ha sul suo cammino qualcosa che gli dà pena”. Completando la lettura di Viaggio al termine della notte, scoprirai anche che esso rappresenta una satira nei confronti della professione medica e della ricerca scientifica. Lo scrittore aveva voluto dedicare questo romanzo a una ballerina americana di cui era innamorato, ma lei aveva preferito rientrare in California. Elizabeth Craig aveva fatto il suo viaggio esistenziale lontano da lui, rimanendo avvolta nell’anonimato dell’oblio.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.amazon.it/Viaggio-al-termine-della-notte/dp/886380172X

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