VIAGGIO D’AUTORE IN ARGENTINA – Una fiala di profumo creativo, tra le Ande ed il Mar de la Plata

L’Argentina? Un paese speciale, che ogni anno milioni di turisti aggiungono all’elenco dei loro ricordi più preziosi. C’è che è motivato dagli aspetti naturalistici (come la Patagonia o la Terra del Fuoco, le cascate di Iguazú e la catena montuosa delle Ande, ma molte persone scelgono di visitare questa nazione per ampliare il livello culturale del loro orizzonte culturale. Ovviamente, dentro al concetto di cultura, c’è anche identità di sé come persone e come comunità, memoria del passato e proiezione nel futuro. https://www.worldtravelawards.com/profile-118-argentina-government-tourist-office La ricerca di questa identità culturale, è ciò che ha motivato Meeting Benches ad intraprendere questo speciale viaggio d’autore (1590 km in 17 ore d’auto), partendo con un “bagaglio leggero”.

Per la buona riuscita di questa escursione nella creatività argentina? Non dimenticare queste cose essenziali: almeno una settimana di tempo disponibile, un quaderno di viaggio dove raccogliere la memoria delle emozioni, la selezione musicale del cantautore Facundo Cabral, un libro di poesie di Alfonsina Storni e Adam Buenosayres, un romanzo di Leopoldo Marechal. Il pittore RAMON GOMEZ CORNET è percepito come uno dei precursori della moderna pittura argentina. Lui era nato a Santiago del Estero, dedicandosi all’identificazione ed estrinsecazione artistica delle radici del carattere latino-americano. All’età di 20 anni 20, aveva disegnato i ritratti i suoi nonni materni, quelli che potrai vedere in un museo di Santiago del Estero http://www.santiagocultura.gob.ar/ la nostra città di partenza, quella che ti offre musica, cucina e prodotti tipici, l’artigianato che attesta una identità ancestrale. Qui, le mani creano pezzi unici: telai e coperte allegre e colorite con motivi andini e spagnoli.

Da Santiago del Estero, dopo 1100 km in 12 ore d’auto, arriveremo a Tigre, la città dove la casa del pittore XUL SOLAR, dopo la sua morte http://www.tigre.gov.ar/noticias/el-arte-de-xul-solar-latente-en-tigre/ è diventata un museo dedicato alla sua opera. La sua creatività aveva assimilato le convenzioni stilistiche delle avanguardie europee, ma con un suo stile speciale, sempre ben riconoscibile per la sua originalità, entrando a far parte di un gruppo di avanguardia dove conobbe gli scrittori Jorge Luis Borges e Leopoldo Marechal. A Buenos Aires, non dimenticare di visitare il museo d’arte che porta il suo nome http://www.xulsolar.org.ar/index.html ed anche il Museo Nacional de Bellas Artes https://www.bellasartes.gob.ar/en dove potrai renderti conto della bellezza dei suoi dipinti.

Da Tigre il tragitto è breve (15 km in 30 minuti d’auto) fino a San Fernando, dove era nato Xul Solari, quello che nel 1912 decise di imbarcarsi per l’Europa, come membro dell’equipaggio di una nave, per conoscere il luogo di nascita della madre. Prima di partire per Buenos Aires (25 km in 1 ora d’auto), non dimenticare di fare un giro in mare https://www.getmyboat.com/boat-rentals/bohemia-river-cruises-in-san-fernando-argentina–44366 per una “notte romantica” dove la barca sia molto ben arredata, e tu possa avere una super cordiale attenzione, per un’esperienza molto rilassante.

Finalmente a Buenos Aires, dove un bambino era stato abbandonato davanti alla porta dei trovatelli di Barracas, rimanendoci per sei anni, fino a quando era stato adottato. Lui, BENITO QUINQUELA MARTIN sarebbe diventato un pittore muralista. Amava dipingere scene portuali, per questo le barche e gli uomini, insieme alle gru di quel porto di La Boca, sarebbero rimasti per sempre nell’orizzonte percettivo della sua pittura. Tra le sue opere, puoi ammirare “Crepuscolo nel cortile” al Museo delle Belle Arti Pedro de Mendoza https://www.bellasartes.gob.ar/en

A Buenos Aires, era nato da genitori italiani il pittore RAUL SOLDI, che crescendo in una famiglia circondata da artisti avrebbe viaggiato in Europa, entrando all’Accademia di Brera di Milano. Avrebbe dipinto figure dematerializzate, dove i soggetti sembravano appartenere ad un mondo di sogni stilizzati, all’ombra dell’espressionismo, attraverso forme e colori. Ancora oggi il ricordo della sua creatività vive con noi www.soldi.com.ar attraverso il progresso della tecnologia. Anche lo scrittore Leopoldo Marechal era nato in questa città, trascorrendovi l’intera esistenza.

Dopo 75 km in 1 ora d’auto, da Buenos Aires arriveremo a La Plata, dove il cantautore Facundo Cabral era nato 1937. La sua carriera musicale era iniziata in modo strano, quando il gestore di un albergo gli diede l’opportunità di cantare, suonando la chitarra. Nel 1970, aveva pubblicato una sua canzone dal titolo emblematico: “Io non sono di qui, né di là”. Essendo considerato un cantautore di protesta, quando tornò in Argentina dopo l’esilio messicano, era già famosissimo. Nel 1996, l’UNESCO lo aveva dichiarato “Messaggero di Pace Mondiale”. Il 9 luglio 2011, fu assassinato a Città del Guatemala, vittima di uno strano attentato.

 

Da La Plata (355 km in 4 ore d’auto) arriveremo a Camet, per conoscere i luoghi di JUAN CARLOS CASTAGNINO il “pittore sociale” che usava la pittura per denunciare le situazioni di ingiustizia. Fino al 1914 lui era vissuto qui, dove il padre lavorava come fabbro, dentro un paesaggio rurale pieno di carri e cavalli. A La Plata, fermati qui per visitare il MAR http://www.mardelplata2017.com.ar/paseos/museo-de-arte-contemporaneo.php il Museo d’Arte Contemporanea bello e moderno, che è diventato un’icona della città, anche grazie al suo simbolo: un leone marino.

Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio d’autore, dentro la creatività argentina. Abbiamo scelto il Mar de la Plata, dove una poetessa aveva deciso di morire, lasciandosi andare alle onde. Da Camet al Mar de la Plata (20 km in 30 minuti d’auto), prova a ripensare alle poesie di Alfonsina Storni, quella ragazza di origini svizzere che, nell’affrontare la sua condizione di ragazza madre, si era lasciata andare ad atteggiamenti di aperta sfida verso i pregiudizi sociali. Fermati in riva al Mar de La Plata, dove lei si era lasciata abbracciare dalle onde, leggendole una sua poesia (Tortura dolce): La mia malinconia era polvere d’oro nelle tue mani. Sulle tue lunghe mani ho sparso la mia vita, mentre le mie dolcezze restavano strette nelle tue mani. Ora sono una fiala di profumo svuotato, quanta dolce tortura soffre tranquillamente, quando la mia anima è strappata, con ombra di tristezza che conosce i trucchi. Ho passato i giorni a baciare le due mani che soffocarono la mia vita.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://meetingbenches.net/2017/06/larte-ricordi-viaggio-nella-creativita-argentina/

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