VICTOR BRAUNER (1903/1966), PITTORE FRANCESE DI ORIGINE RUMENA – Quando ogni dipinto che fai è proiettato dalle fonti più profonde della tua stessa ansia.

31 Luglio 2018 BIOGRAFIE D'AUTORE, PITTORI 1,672 Visualizzazioni

La pittura è vita, la vita vera, la mia vita.

Durante la tua serata creativa nella Città della Luce, assapora i tuoi sensi sul vivace colore dell’iconico Moulin Rouge: prendi il tuo posto al teatro e preparati per uno spettacolo abbagliante. A Parigi, il Museo Nazionale del Rinascimento presenta un’enorme collezione di opere d’arte risalenti al XV e XVII secolo. Dal 1977 il museo è ospitato nel castello di Écouen. Prima di partire, se vuoi osservare alcuni dipinti speciali di un pittore rumeno, non dimenticare il Centro Georges Pompidou e il Palais de Tokyo.

Nel 1925, un viaggio a Parigi – la città dove crebbe artisticamente, morendovi – gli fece scoprire Giorgio de Chirico ed i pittori surrealisti.Era un artista visivo rumeno che ha avuto numerose mostre. Molte opere di VICTOR BRAUNER sono state vendute all’asta (come “Tableau Autobiographique / Ultratableau Biosensible”, vendute a Sotheby’s New York nel 2008 per $ 993.000). È meglio conosciuto per le sue composizioni bidimensionali, così come per il suo uso dell’encausto (una tecnica che incorpora la cera nella pittura). La sua esperienza con il Surrealismo ha visto la creazione di strane composizioni, composte da creature ispirate a racconti autobiografici.

Lui è il più importante pittore delle avanguardie rumene e la maggior parte della sua opera rientra nel Surrealismo. Già nel 1930, si stabilì a Parigi, dove visse nello stesso edificio con Alberto Giacometti. Durante la seconda guerra mondiale lasciò Parigi per spostarsi in Francia, causa del suo stile in continua trasformazione. Nel 1948 iniziò a sperimentare in altri generi, scegliendo di tornare a essere più primitivo nel suo lavoro. Dopo diverse grandi mostre surrealiste, nel 1966 VICTOR BRAUNER venne scelto per rappresentare la Francia alla Biennale di Venezia. A Parigi, la sua opera pittorica, molto colorata e particolarmente immaginativa, è molto ben rappresentata nel Centro Georges Pompidou ed al Palais de Tokyo.

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