Meeting Benches World art in all forms
ZLATKO PRICA 1/3 – Amava disegnare con figure e scene, cristallizzando nei suoi quadri preziosi contrasti cromatici. Ciò che dipinge è funzionale al colore, sintetizzandovi squisiti paesaggi. Negli negli anni sessanta, si avvicina all’astrattismo, non più prigioniero delle geometrie del realismo delle origini, ed ogni dipinto è governato dell’energia vitale dei colori. https://www.youtube.com/watch?v=1t8CuoDAYHY
ZLATKO PRICA 2/3 – La sua creatività pittorica è riconducibile a cinque importanti cicli: Samoborski ciklus, Semi di campagna, Anatomia della natura, Tarski e ombrelli di Opatija. Nato a Pécs in un giorno d’inizio estate del 1916, diplomandosi all’Accademia di Belle Arti di Zagabria (per il suo talento eccezionale, nell’ultimo anno scolastico era stato premiato con una borsa di studio), realizzando nel 1941 la sua prima mostra personale. Poco dopo – durante la seconda guerra mondiale – una esperienza lo segnò profondamente, dovendo subire una lunga prigionia nazista. https://www.youtube.com/watch?v=vLV9sqDDKtA
ZLATKO PRICA 3/3 – Aveva viaggiato in India, affascinato dalla tradizione della locale pittura. Da quell’esperienza, la sua azione pittorica si avvicina al primitivismo. Nell’immediato dopo-guerra aveva fatto anche viaggi di studio a Parigi ed in Brasile. Tornato in patria, era diventato professore presso l’Accademia di Belle Arti di Zagabria. Fino alla metà degli anni cinquanta, il suo orizzonte pittorico era figurativo, con un magistrale uso del colore che lo accompagnerà per sempre.
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