BOCCA BACIATA NON PERDE FORTUNA – Giovanni Boccaccio / Il Decamerone.

Scrivere capolavori immortali, quando i contadini ammettevano un galletto ogni dieci galline.

La sindrome di Stendhal (o sindrome di Florence), è un disturbo psicosomatico che provoca vertigini, confusione e persino allucinazioni quando un individuo è esposto a un’esperienza di grande visione artistica. Benvenuto a Firenze, mentre sei esposto alle opere d’arte super concentrate. Non preoccuparti per la sindrome, gli effetti sono relativamente di breve durata, ma quello che vedrai rimarrà con te per tutta la vita. Ovviamente anche il pittore Raffaello Sanzio (con il suo equilibrio tra spazio e figure, e colori vivaci) ti aspetta alla Galleria degli Uffizi, https://www.uffizi.it/en/the-uffizi dove sono esposti la splendida “Madonna del cardellino” e i ritratti dei “Granduchi di Urbino”.

Regali da Firenze? Dovrai attraversare Ponte Vecchio se pensi a oggetti lucenti e brillanti di grande valore (entrambi i lati del ponte più antico sono pieni di negozi che vendono esclusivamente gioielli). Qualcosa di speciale da comprare? Le ceramiche erano molto importanti a Firenze nel Rinascimento, e i ricordi delle vacanze fiorentine saranno piatti o brocche. Dove? Vicino al Duomo (Via dei Conti), Ceramica Ricceri https://www.riccericeramica.com/index.php?c=3 in attesa delle tue preferenze. Anche un poeta Rinascimentale (nato vicino a Firenze) aveva usato questa ceramica.

Fu uno scrittore e poeta italiano che pose le basi per l’umanesimo del Rinascimento. Fu intorno all’anno 1350 che GIOVANNI BOCCACCIO compose il Decamerone di cui la sua influenza sulla letteratura in tutta Europa era enorme. È noto che trascorse la sua infanzia a Firenze, perché suo padre era un importante mercante, mentre sua madre apparteneva a una famiglia illustre. Fu mandato a Napoli per studiare economia, ma il suo crescente interesse per la letteratura lo allontanò dallo studio di questi argomenti.

Sebbene non sia mai stato sposato, era padre di tre figli. Si innamorò di una donna (chiamata Fiammetta nei suoi scritti), iniziando a mescolarsi con la società cortigiana. Ritornato a Firenze, GIOVANNI BOCCACCIO fu considerato uomo di fiducia negli uffici pubblici, anche nelle missioni diplomatiche. Le relazioni amorose deludenti e il deterioramento della salute lo rendevano depressivo. Tentò di bruciare le sue lettere, i manoscritti e la biblioteca. Dopo la sua morte in un giorno di dicembre del 1375, le sue opere letterarie furono conservate nel monastero di Santo Spirito, a Firenze.

Il Decamerone si apre con una descrizione dei terrori colpiti dalla peste, quindi introduce una compagnia di 10 giovani, sette donne (e tre uomini), che si sono ritrovati insieme in una villa per sfuggire all’epidemia. Ognuno presiede per un giorno la compagnia e in ciascuno dei 10 giorni ciascuno della gruppo, racconta una storia. Saprai che Peronella nasconde il suo amante in una vasca. Leggendo, anche tu puoi scoprire i mondi di Boccaccio e dei suoi narratori, in una vivida ed eccitante narrativa in prosa. Nell’estate del 1348, la Morte Nera aveva devastato le città mentre nasceva un centinaio di storie di amore e avventura, senza preoccupazioni di moralità o religione.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: https://www.amazon.it/Decameron-Giovanni-Boccaccio/dp/8804654015

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