TUTTO CIO’ CHE SERVE E’ – Thomas Boberg

Ciò che scrive trova alimento sulla nostalgia e sull’inquietudine. Da quando aveva 17 anni, ha viaggiato in molte parti del mondo. Pur essendo nato a Roskilde (Danimarca), il 5 luglio del 1960, per alcuni anni aveva deciso di vivere in Perù, per questo molte delle cose che lui scrive conservano lìimpronta dei suoi ricordi di viaggi in America. Thomas Boberg è figlio di in artista surrealista danese, ma lui ha preferito diventare poeta, raggiungendo grande successo con le sue memorie di viaggio nel mondo e nella mente.

Nelle sue pagine, l’autore racconta – in un stile stupefacente ed impressionista –una serie di viaggi nel mondo e nella mente: da Lohals a Lima, da Panama fino al Kashmir, insieme al matrimonio dell’adulterio con il divorzio. Dal suo debutto nel 1984, ha già scritto libri e raccolte di poesie. Del suo viaggio in Messico, nela vibrante e grande Città del Messico, lui ricorda che è la morte ad essere onnipresente, sia in modo diretto che figurativamente, perché è difficile vivere in un mondo dove regnano i cavalli di periferia in un universo oscuro e distopico, dove il sovrano è caduto.

TUTTO CIO’ CHE SERVE E’Tutto ciò che serve è un bagliore di più. Improvvisamente non c’è più niente da fare in cerimonia. L’intero disordine è bersagliato con luce. Non è così difficile da capire. Il suono di un treno che risale. Il suono di un treno che va via. Tutto quello che serve è un raggio di sole. La storia si torce senza motivo e si strappa da dietro. Un ciclo continuo è stato creato, la sua primavera, la disperazione è una coltre di erba esposta dal sole.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://www.goodreads.com/book/show/5408755-americas

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