COME LUCE CHE INCONTRA UNA RAGNATELA – Atta Kim: dove il lavoro fotografico comprime e racconta il tempo.

Fotografia a lunga esposizione, in cui il tempo reale è il più surreale di tutti.

Nonostante la guida a sinistra, ti renderai conto che la Corea del Sud è perfetta per quelli di voi che amano i viaggi su strada, dove ci sono molte cose da vedere lungo le rotte costiere. La bellezza di Geoje https://english.visitkorea.or.kr/enu/TRV/TV_ENG_3_7.jsp?gotoPage=3&cid=2405054svilivi dalle sue infinite coste allineate, con insenature sulla spiaggia e scogliere boscose. Osservando questo sconfinato paesaggio, certamente anche tu comprenderai i motivi che hanno alimentato la creatività fotografica di un uomo nativo di questi luoghi.

Ha esposto le sue opere a livello internazionale. È nato sull’isola di Geoje (Corea del Sud) nel 1956, diventando fotografo attivo dalla metà degli anni ’80. Mentre l’acqua diventa nuvole per evaporazione e diventa la vita del terreno per pioggia, per ATTA KIM https://web.archive.org/web/20071103024145/http://www.icp.org/site/c.dnJGKJNsFqG/b.1706759/k.9A54/Atta_Kim_OnAir.htm, il ghiaccio è un materiale affascinante che si riflette tra infinito e finitezza. Racconta la regola di base del mondo: nulla è eterno. Il ghiaccio diventa acqua e l’acqua diventa vita.

Ogni singolo essere esistente nell’universo alla fine scomparirà. Quindi, ha cercato di confrontare questo concetto con la natura della fotografia. Come prolifico artista, è all’avanguardia nella scena artistica coreana. Il suo lavoro cerca costantemente di spingere i confini della fotografia, come mezzo. Attraverso l’obiettivo del buddismo Zen, ATTA KIM https://aperture.org/shop/the-museum-project-3589/ esplora fotograficamente nozioni di identità, tempo ed esistenza, attingendo influenze da una varietà di diverse scuole di pensiero.

Impiega esposizioni molto lunghe per far scomparire tutti gli oggetti in movimento all’interno di una scena. Per enfatizzare il valore dell’esistenza, usa una lunga esposizione, sovrapposizione e ghiaccio come oggetto. Per lui l’opera d’arte esiste come memoria, dove il tempo rende tutto vivo o morto. ATTA KIM https://www.hatjecantz.de/atta-kim-2283-1.html ritiene che una pietra rotonda sia la faccia del tempo rotondo, mentre una pietra rotta è la faccia del tempo rotto. Una pietra, un albero e te stesso sono la faccia del tempo.

Se vuoi conoscere i racconti fotografici già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/. Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere.

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