Meeting Benches World art in all forms
HECTOR BERNABO’, ALIAS CARYBE’ 1/3 – Il suo lavoro è stato utilizzato per illustrare romanzi di autori latino-americani. Alcuni dei suoi dipinti si possono trovare nel museo afro-brasiliano di Salvador. Lui ha realizzato cinquemila pezzi di creatività, tra dipinti, disegni, sculture e disegni. Lui è l’uomo che – utilizzando diverse tecniche – è diventato famoso per le sue caratterizzazioni delle donne nere e mulatte di Bahia, ma anche dipingendo il periodo coloniale e la cultura africana in Brasile.
HECTOR BERNABO’, ALIAS CARYBE’ 2/3 – Lui (il pittore, incisore, disegnatore, illustratore, ceramista, scultore, pittore murale, ricercatore, storico e giornalista), è nato in Argentina nel 1911, ma si è stabilito in Brasile, dove è stato uno scout. Lì, gli scout erano soprannominati con il nome dei tipi di pesce (a lui è stato dato il soprannome di Carybé). Aveva visitato Salvador per la prima volta nel 1938, ininterrottamente e fino al 1950 (quando si stabilì nella capitale baiana (viaggiando come vigile assistente del fuoco per le varie regioni del paese, registrando tipi, costumi e paesaggi del Brasile, ciò che caratterizzano il suo tema dominante artistico. Durante questo periodo, oltre a numerose mostre, aveva illustrato il libro “Macunaíma”, scritto da Mario de Andrade.
HECTOR BERNABO’, ALIAS CARYBE’ 3/3 – Inizia la sua attività artistica andando al laboratorio di ceramica del fratello maggiore, frequentando poi la Scuola Nazionale di Belle Arti Emba, a Rio de Janeiro. Diingendo, lui usato linee forti e ricche macchie di colore, per rappresentare mulatti, protettori e altre figure nella vita di strada del Brasile.
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