ESPLORANDO IL CONTRASTO DI COLORI SIMULTANEI, FINO ALL’ORFISMO – Sonia Terk Delaunay: modulazioni di colore e luce, per opere dal tono lirico

La regina dell’arte forte e indossabile

Nel 1906 lei si trasferì a Parigi, dipingendo opere ispirate a Gauguin e   van Gogh. Quattro anni dopo sposò il pittore Robert Delaunay. Una foto del 1913, la mostra in posa in un completo patchwork di sua stessa creazione. A partire dal 1913, lei realizzò stoffe a contrasti simultanei, creazioni astratte in carta e tessuto, nonché caratteri di stampa per libri con rapporti cromatici e caratteri tipografici diversi. La sua miglior vena creativa rimase quella dell’arte del tessuto, da lei rinnovata con decorazioni dai motivi geometrici di forte intensità cromatica, tipici della sua pittura. Dopo la Seconda guerra mondiale, lei continuò ad esporre nelle principali mostre le sue opere di arte astratta. Nel 1960, una galleria d’arte moderna di Torino aveva dedicato a Robert e Sonia Delaunay una mostra con 107 loro opere https://sites.google.com/site/arteimmaginezappa/lezioni-di-storia-dell-arte/21-avanguardie-storiche/astrattismo/sonia-terk-delaunay.

Nata a Odessa, trascorse la sua infanzia in un villaggio ucraino vicino a Kremenčuk. Orientatasi verso una pittura di puro colore, affiancò il marito nelle ricerche su colore e rifrazione della luce. Per esprimere le loro potenzialità di rapporto e interferenza, i suoi abiti erano fatti di colori, a cui taglio e fogge offrivano campi perfettamente piani. Oscurata dal marito più famoso, ha trascorso decenni nel cuore dell’avanguardia come artista e stilista. Una sua piccola coperta del 1911 cucita per il figlio, era un miscuglio patchwork di rosa, creme e verdure con sentori di marrone e nero, dove fondeva artigianato popolare russo con avanguardia parigina. Affiancando il marito nelle decorazioni per l’Esposizione universale di Parigi del 1937, tra le due guerre mondiali, lei realizzò i primi vestiti astratti. Nel 2006, presso il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona si è tenuta una mostra dedicata a Sonia Delaunay https://www.theguardian.com/artanddesign/2015/mar/27/sonia-delaunay-avant-garde-queen-art-fashion-vibrant-tate-modern.

Sviluppando un nuovo tipo di dipinti espressivi e astratti, abbinando i colori primari e secondari, lei e suo marito adoravano creare una sorta di vibrazione visiva. Oltre a dipingere, per se stessa e le sue amiche, aveva un abbigliamento composto da campioni di tessuto in diverse trame. Nel 1927, per spiegare il senso che lei attribuiva all’uso dei tessuti, lei scrisse un libro in cui spiegava come una tinta che sembrava uniforme fosse invece formata dall’insieme di una miriade di tinte diverse. Nel 2014, con esposizione di circa 400 opere, al Musée d’Art Moderne di Parigi si è inaugurata una retrospettiva di Sonia Delaunay, morta a Parigi in un giorno di dicembre del 1975 https://abbigliamentoneltempo.wordpress.com/portfolio/sonia-terk-delaunay/.

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