GUILLAUME APOLLINAIRE (1880/1918) – Il leader del movimento Surrealista che aveva marcato la sua epoca

Era diventato amico di artisti d’avanguardia (tra cui Picasso e Braque, Rousseau e Duchamp). Quel figlio illegittimo di una donna polacca e di un uomo sconosciuto (suo padre potrebbe essere stato un cardinale nella Chiesa o un ufficiale militare italiano), era nato a Roma. La sua carriera ha influenzato lo sviluppo di molti movimenti artistici (come Futurismo e Cubismo, Dadaismo e Surrealismo). Guillaume Apollinaire è stato un artista bohemian che divenne modello per il comportamento avanguardista. Le situazioni fantastiche descritte nelle sue storie segnano il suo rifiuto degli approcci alla scrittura in cui credeva (come gli scrittori simbolisti), davanti a lui.

Con il grado di sottotenente, combatté sul fronte francese della Prima Guerra Mondiale, dove venne ferito alla testa. Si ammalò – forse indebolito da quell’operazione chirurgica – potendo comunque nello sposare Jacqueline Kohl, nel mese di luglio 1917. A Parigi, morì di influenza spagnola nel novembre 1918, e venne sepolto nel cimitero di Père Lachaise.

CREPUSCOLOSpazzolate dalle ombre dei morti sull’erba dove scende il giorno, le strisce di Columbine ammirano il suo corpo nello stagno, invece il formarsi di un crepuscolo ciarlatano vanta dei trucchi da fare nel cielo senza una macchia sminuzzata, costellato con latte di stelle bianche. Dalle schede pallide, Arlecchino saluta innanzitutto gli stregoni spettatori della Boemia, le fate incantate degli spettatori, avendo sbloccato una stella, la profferiscono con mano estesa, mentre con i piedi un uomo appeso suona la barra dei cembali dal bar. L’uomo cieco scivola, grazioso figlio, bastone scivolato con tutti i suoi fauni da nano, osserva con posa triste come Arlecchino cresce magicamente.

LA SIGNORABussa, bussa ha chiuso la porta. I gigli del giardino hanno cominciato a rovinarsi. Quindi chi è il cadavere portato dalla casa? Basta bussare alla sua porta, e trotto trotto, Trot va alla topina della signorina.

ALBERGHILa stanza è gratuita per sé. Un nuovo arrivo paga entro il mese. Il capo è dubbio Se pagherai. Come una trottola mi giro, sulla strada il rumore del traffico, mio brutto vicino che sbuffa un acido fumo inglese. O La Vallière che arranca e sorride nelle mie preghiere. Il comodino e tutta la compagnia, in questo hotel conosce le lingue di Babele. Chiudiamo le nostre porte con doppia serratura, e ognuno adora il suo amore solitario.

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