IL SENSO INVESTIGATIVO DELLA REALTÀ – Antonio López García e la scuola pittorica iperrealista di Madrid

Il realismo nella pittura spagnola

Tomelloso http://www.tomelloso.es/, un comune spagnolo situato nella provincia di Ciudad Real, è costituito di terreni aridi dove si estendono piantagioni di viti e cereali. Nella sua Piazza di Spagna, nella seconda metà del secolo XVII era stato realizzato un albergo per i viaggiatori, la Posada de los Portales, che conserva la sua struttura originale con lunghi balconi di legno sui piani superiori. Attualmente ospita esposizioni itineranti che anche per te sarà possibile visitare. Tra i suoi musei, ti consigliamo di non perdere il Museo Antonio Lopez Torres http://museoantoniolopeztorres.es/es/, dedicato a uno zio del pittore Antonio López García.

I pennelli sono le loro dita. Essi decidono se per supporto pittorico usare carta o tela, tavola in legno oppure intonaco. Come tutte le arti, anche la pittura necessita di una profonda conoscenza, che simile a una forma di alfabeto pittorico ci permette di realizzare una magia creativa dentro un dipinto. Le persone creative arrivano ad estrinsecare il loro talento pittorico seguendo due strade importanti, quella della tecnica e quella della creatività. Nel caso di Antonio López García ne esiste anche una terza, quella della consanguineità.

Dipinge molto lentamente, meditativamente, cercando l’essenza dell’oggetto rappresentato. Una sua opera, ha raggiunto in un’asta al Christie’s di Londra l’importo più alto pagato fino ad oggi per un’opera di un artista spagnolo vivente. Lui è nato a Tomelloso, una città spagnola della Castilla-La Mancha, in un giorno di gennaio del 1936. Scavalcando l’informalità e l’astrazione, per gran parte della sua carriera artistica, Antonio López García https://www.facebook.com/pages/category/Artist/Antonio-Lopez-Garc%C3%ADa-37751975849/ ha sviluppato un’opera indipendente dalle tendenze realistiche europee o dall’iperrealismo americano. Nel 1949 si trasferì a Madrid per l’ammissione all’Accademia di Belle Arti di San Fernando.

Gli oggetti e gli eventi della vita quotidiana saranno i protagonisti dei suoi dipinti, quelli che lui tratterà con maniacali dettagli fotografici. La sua vocazione per il disegno e l’influenza di uno zio pittore, determinarono la sua decisione di dedicarsi alla pittura. Nel 2011, il Museo delle Belle Arti di Bilbao gli ha dedicato mostre temporanee con opere di tutte le sue fasi creative. Le sue preferenze vanno dalle vedute di Madrid, nonchè ai ritratti dei suoi parenti. Antonio López García https://www.antoniolopezweboficial.com/ osserva la realtà che lo circonda, raccogliendone i dettagli, quasi che ciò che dipinge fosse una fotografia. Visitando il Museo del Prado di Madrid, osservandovi le opere di Diego Velázquez ha apprezzato la pittura classica spagnola

Nel 1955 viaggiò in Italia, apprendendovi la pittura del Rinascimento. Con una realizzazione lenta e ponderata, i suoi dipinti sono sviluppati nel corso di anni o decenni, fino a quando riesce a catturarne l’essenza. Per Antonio López García https://www.amazon.it/Antonio-Lopez-Garcia-Paintings-Sculpture/dp/1935202650, un’opera pittorica non è mai finita, ma occorre raggiungervi il limite delle proprie possibilità personali. Le figure e gli oggetti che compaiono nei suoi dipinti fluttuano nello spazio. Nel 2014, la presentazione di uno dei suoi dipinti che lo ha occupato per vent’anni (La famiglia di Juan Carlos I), creò una enorme aspettativa.

Per ampliare l’orizzonte su altri pittori, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/pittori/. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog sono da riportarsi ai loro autori.

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