INCORPORARE LA TENSIONE DRAMMATICA NELLA PITTURA – Giotto di Bondone: volto umano ed emozione umana, sia nell’espressione che nel gesto

Potenza della forza immaginativa, per spezzare forme stilizzate di arte medievale

Esistono luoghi dove accadono cose speciali, come le radici di un albero che abbracciano la roccia, un plenilunio appena velato da una nube o una collina dove nasce un bambino destinato a modificare la percezione della pittura. Puoi andare nell’Italia centrale http://www.italia.it/it/home.html per comprendere come tutto ciò è accaduto, e continua a perpetrarsi.

Vicchio è stata la patria natale di due maestri dell’arte figurativa: Giotto di Bondone e il Beato Angelico. La casa natale di Giotto di Bondone http://www.zoomedia.it/Vicchio/Giotto.html fu ritratta da disegnatori e pittori. Come venne rilevato nel corso dei primi rilievi sulle strutture, era un’appendice di un’antica casa signorile sorta dopo il XV secolo. Poco distante da Vespignano, il cinquecentesco Ponte di Ragnaia ha sostituito un precedente ponte medioevale, dove avvenne l’incontro tra il pittore Cimabue e il pastorello Giotto, intento a disegnare una pecora.

A Firenze, dipinse una pala d’altare conosciuta come la Madonna degli Ognissanti (ora nella Galleria degli Uffizi). Le sue opere indicano le innovazioni dello stile rinascimentale, sviluppatesi un secolo dopo. Nato intorno al 1266 sul colle di Vespignano (Firenze), divenne il più importante pittore italiano del 14° secolo. Giotto di Bondone http://www.travelingintuscany.com/arte/giotto.htm è stato venerato per secoli come il padre della pittura europea. Intorno al 1310, firmò la decorazione dipinta dell’interno della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Era il figlio di un uomo di nome Bondone, una persona di buona reputazione. Allievo del pittore Cimabue, con affreschi Giotto di Bondone http://www.giottodibondone.org/ decorò le cappelle di Assisi, Roma, Padova, Firenze e Napoli. La sua drammatica immediatezza ti aspetta nella chiesa superiore di Assisi, dove i pannelli includono l’Adorazione dei Magi, con una stella di Betlemme simile a una cometa che attraversa il cielo. Dal 1306 al 1311, dipinse affreschi nella zona del transetto della chiesa inferiore di Assisi.

Nel 1318, nella chiesa di Santa Croce di Firenze, iniziò a dipingere cappelle per quattro diverse famiglie fiorentine (la Cappella Bardi, la Cappella Peruzzi, la Cappella Giugni perduta e la Cappella Tosinghi Spinelli). A proposito del suo realismo, è vero che dipinse la Madonna, San Giuseppe e il Cristo, ma erano essenzialmente mamma, papà e bambino. Dipinse l’approccio francescano al cristianesimo. Agendo con passione nelle loro parti nel dramma cristiano, gli esseri umani delle sue opere ne sono l’argomento esclusivo. Il suo genio era una vera espressione nell’arte della nuova umanità che San Francesco aveva portato alla religione. È noto che Giotto di Bondone http://www.giottodibondone.org/ morì in un giorno di gennaio del 1337. I tuoi occhi sono colmi di meraviglia, ma tu sei stanco. Niente di meglio che prenotare alloggio e prima colazione al Vicoletto http://il-vicoletto-guest-house.assisihotelspage.com/it/, proprio nel cuore di Assisi.

Per ampliare l’orizzonte su altri pittori, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/pittori/. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog sono da riportarsi ai loro autori.

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