Quando ti rimane il sentimento dell’eterno trionfo dei sentimenti

Benvenuto in Atene, la città dove è nato un poeta che ama ricordare che non importa quello che dici, ma come lo dici. In questa città, il nome di un antico monumento significa “appartamento della vergine”, è il Partenone, una meraviglia che incarna la gloria della Grecia antica, dedicato alla dea che incarna il prestigio della città. L’Acropoli? Si erge sentinella su Atene, visibile da quasi ovunque all’interno della città. Stanco? Cibo fresco, cucina aperta e David Bowie sulla colonna sonora. Questo potrebbe essere il tuo ristorante ideale. I piatti possono sembrare semplici, ma il sapore è incomparabile. Devi andare presto (o prenotare in anticipo), perché il Ristorante Seychelles http://www.seycheles.gr/en è meritatamente popolare.

L’essenzialità delle parole e la linearità dell’espressione, conferiscono alla sua poetica una forza aforismatica. Attraverso il rinnovamento delle forme linguistiche, lui crea una poesia costellata di citazioni dotte, dimostrando come il rinnovamento debba tener conto di una tradizione gloriosa pregnante ed evocativa. Uno dei nuclei della produzione poetica di ANTONIS FOSTIERIS è il legame tra l’oggetto e il suo nome, with l’esplorazione della semantica e il potere del suono della lingua. È uno dei poeti eminenti della cosiddetta Generazione degli anni ’70 (autori greci che iniziarono a pubblicare il loro lavoro negli anni ’70).

È un poeta greco, nato ad Atene nel 1953. ANTONIS FOSTIERIS ha studiato giurisprudenza all’Università di Atene e Storia del diritto alla Sorbona, Parigi. Leggendo le sue parole poetiche, puoi scoprire che la sua poesia è a più livelli, sempre ricca di riferimenti intertestuali. Costruisce le sue strutture vocali in tutta la collezione nel suo complesso. La sua ricerca poetica si fonde sulla chiarezza e sull’intimità del linguaggio. Attraverso un linguaggio poetico denso, lui cerca di delineare una visione della vita. Per lui il problema dell’espressione poetica è sempre semplice: “non importa quello che dici, ma come lo dici”.

NOSTALGIA DEL PRESENTE – Ho nostalgia del presente che vivrò, l’attesa si accorda con la memoria. Entrambe falsificano qanto più possono la sventurata realtà. Lo vedi. Quali eventi macchineranno di nuovo la mia partecipazione? Quale variopinto straccio di passione imiterà di nuovo la porpora? Mi stupisce a che velocità si genera la noia. Se conoscessi la matematica dei sentimenti correrei immobile come Achille (l’idea di Zenone), più lento della tartaruga della miua vita. Non dobbiamo avere fretta. Come osare sorpassi con il clacson, quando davanti a te sono imbottigliati gli inferi. Come posso prevedere qualsiasi cosa accada, in questo presente così remoto.

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