MODI COREANI PER DIRE IO CREO – Le molte strade dell’immaginario artistico, in Sud Corea

Persone, materie prime, accessori e strumenti per la creatività sudcoreana

Il canone di bellezza che riguarda l’essere umano raccoglie le più desiderabili caratteristiche di bellezza fisica; eppure, si è espresso in varie forme nella storia e nelle espressioni artistiche. L’ideale di bellezza coreano connesso a una pelle bianca e splendente contribuisce al successo sociale. Contemplando bellezza coreana e arte moderna occidentale, ha costantemente esplorato un suo proprio percorso creativo, ricevendo attenzione, indipendentemente dalla fama artistica del marito. Negli anni ’40, Park Rehyun http://www.artnet.com/artists/park-rehyun/ si è concentrata sui dipinti giapponesi e quelli concernenti figure. Gli anni ’50 la videro al lavoro con i materiali tradizionali della pittura orientale, producendo dipinti semi astratti che interpretavano il suo modo di percepire il cubismo. Relativamente agli anni ’60, sperimentò l’astrattismo, mentre negli anni ’70 rivolse la propria attenzione a stampa e disegno creativo. In giro per l’Africa, ha scoperto la bellezza dell’artigianato indigeno e degli antichi manufatti provenienti da varie regioni.

K-pop, diventato popolare negli anni 2000, è un’abbreviazione di Korean Pop. Che si tratti di musica o di stile nel vestire, K-pop rappresenta la cultura pop coreana. Insieme alla musica tradizionale coreana, la sua forma moderna è influenzata da hip hop e jazz, gospel, danza elettronica, musica classica e perfino country. Un negozio dove trovare tutto ciò che è connesso a questo genere musicale lo trovi al nono piano della Lotte FITIN in zona Dongdaemun: K.Art Offline Store https://www.trazy.com/spot/2597/k-art-offline-store-dongdaemun-shopping. Per Shin Hae-chul, il mondo aveva necessità che la generazione più giovane guardasse dall’alto in basso la generazione più anziana. Per alcuni è stato l’oratore più libero di tutta la storia del K-pop. Scriveva la propria musica e i propri testi. Creata la canzone Lazenca Save Us, con il suo gruppo ha realizzato la colonna sonora del cartone animato Soul Frame Lazenca, opera di grande eccellenza caratterizzata dal maestoso suono di un’orchestra che si integrava con un coro e la sua voce urlante https://www.youtube.com/watch?v=iJ54AU1PdOw. Nel 2014, produsse l’album Reboot Myself, che conteneva persino più di mille tracce della sua voce, senza nemmeno uno strumento musicale.

A TE – A te, anche in questa vita frenetica, ci manca ancora l’un l’altro. Mi restano ancora molti giorni per la mia vita e voglio condividerli tutti con voi. Anche se perdo tutto ciò che amo, non posso rinunciare a te. Ovunque in questo mondo posso sentire il tuo respiro e fino alla fine della mia vita sarò sempre al tuo fianco. Anche se perdo tutto ciò che amo non posso rinunciare a te. Fino alla fine della mia vita sarò sempre al tuo fianco. Ovunque in questo mondo posso sentire il tuo respiro e fino alla fine della mia vita sarò sempre al tuo fianco. Fino alla fine della mia vita, ti amerò sempre. https://www.youtube.com/watch?v=pZGZjAHlHis&t=8s.

Incorporando un osservatorio turistico in una torre di trasmissione, la Namsan Seoul Tower è stata la prima torre multiuso ad essere fondata in Corea. Dall’alto, ti accorgi che il sottostante Namsan Park https://english.visitseoul.net/nature/NamsanPark_/3634 è anche un ottimo punto d’osservazione per trovare dove passare il tuo tempo libero e stare a contatto con la natura. Non dimenticare di andarci nel mese di aprile, perché il più significativo evento che si svolge dentro il parco è il festival annuale dei fiori di ciliegio. Certamente vorrai leggerti qualche poesia camminando nel Cherry Blossom Path Namsan Park, il sentiero di ciliegi più lungo in tutta la città. Rifiuta la sensibilità artistica senza profondità spirituale e intelletto privo di coscienza storica. Offrendo al poeta una fonte di pentimento personale, il suo lavoro è radicato nella sua fede cristiana. La poetica di Ku Sang è un commento dell’iniquità e dell’assurdità della società moderna https://www.amazon.it/Wastelands-Fire-Selected-Poems-Sang/dp/0948259825 ha anche scritto opere teatrali e curato antologie letterarie. Il suo volume Even the Knots on Quince Trees contiene poesie che evocano il progresso della sua vita attraverso il moderno coreano. Il suo lavoro è immerso nella ricerca di un’estetica poetica che nasca da un fondamento ontologico. Al suo funerale, la presenza di persone in sedia a rotelle ha ricordato la sua preoccupazione per i portatori di handicap, espressa in generose donazioni.

ETERNITÀ OGGI – Anche oggi è arrivata la notizia della morte di un amico. Bene, dobbiamo andare tutti, chi prima chi dopo. Spero che arrivi presto il mio turno. È la paura del dolore prima di morire che rende la morte così minacciosa? Sicuramente c’è sempre l’eutanasia? Ma il timore di qualcosa dopo la morte rende anche questo un problema. Le luci e le ombre di quell’altro mondo. Mentre evoco in questo modo l’aldilà, la mia vita di oggi è così sbagliata. Sicuramente, se sono davvero preoccupato per l’aldilà, non dovrei già iniziare a vivere quell’aldilà, o meglio, l’eternità, oggi?

Dal loro punto di vista, le scarpe sono tutto. Nella moda coreana, infatti, e specialmente per gli uomini, la scelta del tipo di scarpe da indossare è fondamentale: amano vestirsi totalmente di nero, inoltre, per far risaltare il loro status sociale c’è un qualcosa di essenziale. Grazie alla sua originalità, la Corea del Sud ha uno stile d’abbigliamento riconoscibile, con forme inusuali e stili che hanno fatto nascere una vera e propria “onda coreana della modahttps://www.notjustalabel.com/editorial/hallyu-how-south-korea-using-fashion-influence-western-society. Fin dai suoi inizi nella moda, ha immaginato persone non asiatiche che indossavano hanbok. Quando voleva creare qualcosa di accattivante per i più giovani e pratico da indossare tutti i giorni, ed è stata sua madre ad aiutarla con il taglio e il cucito. Mentre pensava a un tradizionale hanbok di seta e canapa, Hwang Leesle https://thesoulofseoul.net/2019/03/10/leesle-buy-modern-hanbok-online/ ha iniziato sperimentando diversi tipi di tessuti e combinazioni di colori vivaci e contrastanti. Quando ha iniziato a vendere online, è rimasta stupita dalla risposta positiva dei consumatori alla sua combinazione di stili orientali e occidentali. Lei ha mantenuto il suo flagship store a Jeonju, ma il suo marchio gestisce negozi pop-up a Seoul, dove i suoi clienti possono visitare tre pop-up store.

Abbiamo messo insieme una top-4 di fotografi sudcoreani che stimolano la loro abilità catturare scatti in modo originale. A Seoul, nella Corea del Sud, Jaewoon U è un fotografo che spende il suo talento nella ricerca di paesaggi riflessi nell’acqua. Kim Tae Kyun https://www.instagram.com/less_photo/?hl=it, è invece un fotografo che finalizza la sua creatività nel ridefinire i confini tra i giovani e gli adulti. Koo Sung Soo è diventato famoso con la sua collezione di immagini che color caramello, da una cappella per matrimoni a un bus turistico, tutte finalizzate alla presentazione dalla sua madrepatria. La quarta fotografa, invece, dal canto suo non presta attenzione ai confini tra le arti. Infatti, dal suo punto di vista, fotografia, pittura e poesia possono indifferentemente contribuire a esprimere il proprio io interiore. Ama seguire le sue intuizioni, così, nell’avvicinarsi a un luogo predilige sintonizzarsi creativamente su di un tipo di idea astratta. Quando lei si reca per la prima volta in un qualche luogo sconosciuto, le accade spessissimo di lasciare la macchina fotografica dentro la sua borsa: prima medita e abbandona tutte le sue ansie, perché soltanto così riesce a percepire il posto.  A proposito di mostre collettive, Jungjin Lee https://www.lensculture.com/articles/jungjin-lee-everglades-and-the-unnamed-road iniziò con quella del 1985, al Paris Museum of Modern Art, mentre la sua ultima partecipazione è quella del 2021, alla 34a Biennale di San Paolo, in Brazile.

Dai siti rupestri preistorici, fino alla Street art, il graffito ha assunto nel tempo diverse forme e caratteristiche. Il graffitismo pittorico statunitense, ad esempio, sviluppatosi negli anni tra il 1975 e il 1980, ricorre a scritte e figurazioni. Utilizzando vernice a spruzzo, inizialmente gli artisti pitturavano sulle pareti o sui convogli della metropolitana, ma finirono con il fare le stesse cose anche su tela. Due sono i gruppi di artisti del graffitismo https://www.timeout.com/newyork/art/top-famous-street-artists: anonimi che non cercano riconoscimenti pubblici, e altri che sono riusciti a definire un proprio stile personale. Il lavoro di Jungwoo Hong integra testo e arti visive, fondendo elementi di astrazione e figurazione la capacità di distillare le percezioni del mondo esterno e tradurle in un linguaggio artistico personale. Il suo studio è pieno strapieno di opere che sembrano voler descrivere, nel loro insieme, un qualcosa simile a un diario giornaliero. Alla partenza sono semplici scarabocchi, eppure, attraverso un processo di esplorazione interiore, i suoi dipinti evolvono in opere complete. Avendo un background in psicologia e belle arti, questo giovane pittore astratto https://crossingart.com/jungwoo-hong esplora non soltanto la mente umana, ma anche le sue abitudini. Ha partecipato a numerose mostre (dalla Corea all’Austria), ricevendo premi dalla 7° Triennale Internazionale di Arte Grafica Bitola e dalla 2° Biennale Internazionale di Stampa Guanlan a Shenzhen, Cina.

L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, permettendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i nostri viaggi d’autore già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/viaggi_dautore/.

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