PAESAGGIO POETICO IN ARGENTINA

IL PESCATORE DI PERLE – Luis Benitez

Questa sera e parte della notte, sono affondato di nuovo in un mare denso, in cui noi esseri e le cose galleggiano. Scesi per le perle, per mostrare agli uomini che temono anche il rischio del confine. Questa sera e parte della notte, ero in mezzo a quel silenzio, in quella profondità dove il piacere più infinito starebbe dissolvendosi, e sapevo che su tutte le strade ci sono mostri per coloro che li temono. Nuotando, sono arrivato dove non c’è amore o odio, semplicemente galleggiare su un eterno presente, e tutto ciò che si consideri il tuo contemporaneo. Niente altro è effettuato dalle maree. Ho preso questa perla e ora la offro a te. Ma quando ho voluto tornare, non ho visto nessun uomo al confine. Non ho visto il confine. Tutto è mare. Coloro che temono il confine, non sanno che stanno camminando sul mare.

A MARIANNE MOORE – Carlos Barbarito

Se si esclude l’idea di immortalità, restano polvere, erba, acqua che si forma pozze, il ramo da cui canta l’uccello, un certo mistero che la ragione suppone un’ombra fugace. Rimane, alla fine, la vita, la stanza in cui una donna tira su le calze, l’altra stanza, forse adiacente, dove una coppia si spoglia e abbraccia, e poi dicono l’un l’altro: noi non moriremo.

ISTANTI – Jorge Luis Borges

Se potessi vivere di nuovo la mia vita, nella prossima, cercherò rendere più errori, io non cercherò di essere così perfetto, sarò più rilassato, sarò più completo, di quello che sono ora. In realtà, io prendo meno cose sul serio, sarò meno igienico, mi prendo più rischi, mi prendo più viaggi, mi guarderò più tramonti, salirò più montagne, nuoterò in più fiumi, andrò in più luoghi dove non sono mai stato, mi mangio più gelati e meno fave, avrò più problemi reali, e meno di quelli immaginari.

Io ero una di quelle persone che vivono vite prudenti e prolifiche, ogni minuto della loro vita. Ovviamente, ho avuto momenti di gioia. Ma, se potessi tornare indietro cercherò di avere solo buoni momenti, se non si sa questo che è quello che costituisce la vita, non perderti l’ora!

Io ero uno di quelli che non va mai da nessuna parte senza un termometro, senza una bottiglia di acqua calda, senza un ombrello e senza paracadute. Se potessi vivere di nuovo, nella luce mi recherò, se potessi vivere di nuovo cercherò di lavorare a piedi nudi all’inizio della primavera, fino alla fine dell’autunno, mi girerò più carri, mi guarderò più albe e giocherò con più figli. Se avessi la vita da vivere, ma ora sono a 85 anni, e so che sto morendo.

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