PERFEZIONANDO L’OTTAVA RIMA – Angelo Poliziano, l’inesauribile poeta d’arte

ottavarima1.1Lui ha perfezionato l’ottava rima, ed è stato tra i primi studiosi del Rinascimento. Lui è stato un poeta di arte inesauribile. Angelo Poliziano (o Angiolo), è nato a Montepulciano. Lui èstato precettore dei figli di Lorenzo de’ Medici, divenendo nel 1480 professore ordinario di Letteratura greca e latina di Firenze. Lui ebbe molti benefici, che gli furono ritirati alla morte di Lorenzo de’ Medici. Morì due anni nel 1494, dopo aver scritto 352 poesie latine e testi in italiano.

BALLATA IIo mi trovai, fanciulle, un bel matino di mezzo maggio in un verge giardino. Eran d’ intorno violette e gigli fra l’erba verda, e vaghi fior novelli, azzurri, gialli, candidi e vermigli. Ond’ io pòrsi la mano a côr di quelli, per adorner e’ mie’ biondi capelli, e cinger di grillanda il vago crino. Io mi trovai, fanciulle.

BALLATA IIIo trovai un dì tutto soletto, in un bel prato per pigliar diletto. Non credo che nel mondo sia un prato, dove sien l’erbe de sì vaghi odori. Ma quand’ i’ fu’ nel verde un pezzo entrato, mi ritrovai fra mille vaghi fiori bianchi e vermigli e di mille colori, fra’ quai senti’ cantare un augelletto. Io mi trovai un di.

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