POESIE DELL’ESTREMADURA

poem1-1SAN FELIPE – Poesia di Lee Anne Sittler

Non guardare i fiori che fanno l’amore, le urla visive che fanno, incongrui, dissonanti, liquori irascibili cascata in ciuffi nube, riformare intorno María intrappolata nella sua cappella. Maria, non guardare troppo da vicino, in estate, i bambini che nuotano nel fiume; le case bianche che avvolgono sopra il bordo del fiume come gattini abbandonati. Non guardare il sole raccogliendo Rumeni ciliegie; non appendere con gli occhi, dalla collina, da questa arca vacillante, abbandonata nella tua valle. Posso sentire i tuoi occhi noiosi attraverso i muri. So che non si possono sciogliere nomi nel vento.

poem2-1ANIMA DELL’ESTREMADURA – Poesia di Elizabeth Tyler

Secchezza, il nulla, senza vita. Una vasta distesa di deserto si estende fino all’orizzonte. Calda erba bruciata, sbiadita, incarna la morte, grigia e spettrale sotto la polvere, persistente nel vento implacabile. Pesante silenzio aleggia stranamente sullo spazio, ballando tristemente con i brividi delle onde del sole. Sentieri battuti giù corrono per miglia come vene vuote, offrendo nessuna linfa vitale alla pianura indigente. Un cratere lunare, è un barlume di speranza, un’anima senza corpo, solitaria sotto il cielo spartano, portatore di freddo, comunque vitalità insapore, acqua, assegnazione di una magra indennità di adempimento ai sopravvissuti intenzionali. Rari sempreverdi tratteggianti querce, fanno scarsa ombra. Bestiame in cammino verso il dolce profumo del donatore di vita, alito essiccato disegnato all’unisono. Una nota di ottimismo riluttante, in un accordo vuoto, raschiato da una terra destinata al fallimento, inutile. La vita trova un modo.

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