POETI AMERICANI CONTEMPORANEI – Julie Hill Alger

julie-cover-1La sua poesia più acclamata dalla critica è “Morte in famiglia” (una poesia che mette a confronto la morte di una persona cara con la morte di un animale domestico). La sua poesia è semplice: la sua interpretazione della vita è scritta per accentuare che ciò che pensiamo è molto importante e non può essere che speciale nel grande schema della vita. Julie Hill Alger morì in Massachusetts nel 1995, ma era nata in Virginia nel 1927, dentro una giornata di marzo. Lei ha amato trascorrere gli ultimi anni della sua vita vivendo nella città di Amherst, Massachusetts nell’atmosfera di “Emily Dickinson”. La sua poesia è stata scritta tardi nella sua vita, ma lei è comunque considerata uno dei migliori poeti americani contemporanei del ventesimo secolo. Ma non solo, perché lei ha dedicato il suo tempo ad aiutare gli scrittori e promuovere le cause del femminismo e della protezione degli animali. http://www.amazon.in/Best-Loved-Poems-American-People/dp/0385000197

julie-1-1MORTE IN FAMIGLIA – Poesia di Julie Hill Alger

Lo chiamano ictus. Due abbiamo apprezzato sono stati storditi da quello stesso colpo di bastone, o scure alla fronte. Persi sulla terra, hanno lasciato il nostro cerchio rotto. Una trascorsi cinque mesi, cadendo dalla nostra muta comprensione, la sua grazia, intelligenza, bellezza cancellati. I suoi occhi verdi guardavano noi, come per chiedere, come se a conoscenza, come se la sua. Una notte lei è scivolata via; macchinari di misericordia la riportarono a morire più lentamente. Finalmente è scappata. Al nostro cane collie è andato meglio. Una creatura minore, ha dovuto trascorrere un solo giorno, alla deriva e annaspando, i suoi occhi marroni supplichevoli. Poi fu teneramente sollevato, posato su un tavolo elogiato, coccolato e liberato.

julie-2-1LEZIONE 1 – Poesia di Julie Hill Alger

Almeno ho imparato questo: la vita non deve essere tutta poesia e rose. La vita può essere corse di autobus, marciapiedi grintosi, bollette elettriche, lavastoviglie, labbra screpolate, opache matite tozze con gomme masticate fuori, radio a basso costo che hanno giocato troppo forte, il grado dell’odore di caffè stantio, ma ancora il bagliore con il fuoco interiore di un opale, ancora sapore come miele.

 

julie-3-1                                                                                      BAMBINO DI MARTEDI’ – Poesia di Julie Hill Alger

Tutti i bambini nati di Martedì, pieni di grazia, sono tornati a casa di Giovedi, ad eccezione di uno, la mia piccola ragazza che si precipitò verso la luce troppo presto. Tutte le madri del martedì spinsero lungo il corridoio in gloria, con braccia piene di caldi bambini. Ho portato una pianta in vaso. Sono tornato il giorno dopo e l’altro, un visitatore con seni pesanti, a sedersi e scatenare il piccolo pellegrino, nutrirla, nutrirmi.

 

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