RUGGINE, UN DESTINO AVVERSO E LA SOLITUDINE DI UNA DONNA – Anna Luisa Pignatelli, una donna che scrive di marginalità femminile

Testi insoliti, in contrasto con ciò che si legge odiernamente

Sulle colline toscane, Siena https://www.thecrazytourist.com/15-best-things-siena-italy/ conserva il suo aspetto del Duecento. L’Unesco ha iscritto questa città nella world Heritage list, per aver conservato le caratteristiche della sua struttura medievale. Durante gli anni delle guerre con Firenze, dentro le sue mura molti grandi artisti, come Duccio di Boninsegna e i fratelli Lorenzetti, poterono esprimere la loro arte. Arrivando in Via di Città, trovi negozi con articoli da souvenir, artigianato locale e gioiellerie-bigiotterie. A pochi passi dal Duomo di Siena, sui loro scaffali puoi trovare libri d’arte e narrativa. In ricordo del tuo viaggio, regalati Ruggine, un romanzo scritto da una donna toscana veramente speciale.

Mostrando un interesse per la cultura dei paesi ospiti, ha esordito nel 1989 con un libro dedicato alle etnie guatemalteche di origine maya. I suoi libri sono utilizzati in corsi di lingua e letteratura italiana presso una università statunitense. Nata in Asciano (Toscana) nel 1952, la scrittrice Anna Luisa Pignatelli https://giuliaciarapica.com/2019/04/11/intervista-ad-anna-luisa-pignatelli-da-ruggine-a-foschia/ da tempo vive all’estero.

Descrivendo i personaggi dei suoi romanzi non ha pensato a figure conosciute, ma alle classi colte dei borghi toscani. La sua vena creativa, è considerata nella letteratura italiana tagliente e desolata. Riprendendo il tema della situazione sociale guatemalteca, nel 2012 Anna Luisa Pignatelli https://fazieditore.it/tag/anna-luisa-pignatelli/ ha scritto Le lac indigène. Le sue origini toscane emergono dai suoi romanzi, con l’attaccamento ai valori ancestrali dei suoi personaggi.

Quando in un borgo collinare ha ambientato un suo romanzo, ha pensato a un generico paese toscano dai vicoli ombrosi, pieno di vecchi, le comari e chiacchiere. Venne conosciuta in Francia nel 2009, dopo la pubblicazione di due suoi libri: Le dernier fief e Noir Toscan. I suoi romanzi sono recensiti in numerosi periodici italiani e francesi. L’arte di non coincidere con il proprio tempo è quella che rende un testo di Anna Luisa Pignatelli https://fazieditore.it/catalogo-libri/foschia/ vicino all’essere un classico. Ad esempio, il suo L’ultimo feudo è considerato come un capolavoro della narrativa contemporanea.

Tra i suoi romanzi più famosi, Ruggine https://fazieditore.it/catalogo-libri/ruggine/ si inserisce tra quelli di miglior narrativa. Ambientato in un paese di poche anime, questo libro di Anna Luisa Pignatelli narra la storia di emarginazione di una donna anziana, la strega da cui guardarsi, e dei suoi orizzonti senza speranza. Gli abitanti di quel piccolo nucleo toscano commettono angherie ai danni di quella donna, a causa del suo passato. Per l’attaccamento a un gatto di nome Ferro, lei è soprannominata Ruggine. Donna dalla vita desolata, lei non riesce a scuotersi di dosso un fatto riguardante suo figlio, rinchiuso in una casa di cura.

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