SFUMATURE POETICHE OLANDESI

leonardo-uomoL’Uomo Vitruviano creato da Leonardo da Vinci è un disegno, dove un uomo in due posizioni sovrapposte (con braccia e gambe divaricate), è inscritto dentro un cerchio ed un quadrato. https://leonardodavinci.stanford.edu/submissions/clabaugh/history/leonardo.html Nel corso dei secoli, quell’immagine si è trasformata in un’icona culturale. Perfettamente proporzionata, la simmetria dell’anatomia umana è correlata con la simmetria dell’universo. Quell’uomo sei tu, dentro la tua esperienza esistenziale, dove respiri e vedi, ascolti, mangi e percepisci, anche leggendo poesie olandesi.

poem1-1LA VECCHIA SIGNORA – Poesia di Martinus Nijhoff

Sono andato a Bommel solo per vedere il ponte. Ho visto il nuovo ponte. Due sponde opposte che a vicenda apparentemente evitate davanti, sono vicine di casa ancora una volta. Mi sdraiai su un punto erboso, consumando il tè, per qualche decina di minuti, la mia testa riempita con il paesaggio lungo e largo, quando da quell’infinito, da ogni parte, questa voce è venuta, e le mie orecchie risuonavano con essa.

 

poem2-1YOUNDER – Poesia di Herman de Concinck

Io cerco un villaggio. E in quello una casa. E in quello una stanza, in cui c’è un letto, in cui c’è una donna. E in quella donna un utero. Fuori dalla finestra si gonfiano le onde del fiume per un lungo viaggio, scalate d’argento, tenendo un pesce, il cuscinetto in barca, in cerca di mare, qui resta quello.

 

 

 

poem3-1UNA VOLTA MI SONO SEDUTO IN SILENZIO A LEGGERE – Poesia di Herman Gorter

Una volta mi sono seduto in silenzio e leggere, i libri erano come tombe per i morti prima di me, sapevo solo quello che era in ogni trama. Il mio corpo stava lì dentro, i rami degli alberi incrociavano vetri di fuori, io e strisciai annoiato avanti e indietro, foglie verdi hanno guadagnato un bagliore color ocra. Stupito, alla luce del giorno i miei occhi, ma non potevano supporre se stessi ciò che è stato o come ha colpito ora la luce la loro superficie. Oh, allora come il mio povero cuore affamato, e così tremando e aspiravo, così asciutto non sarebbe pioggia e ogni giorno passato invano. Mi sono seduto in quei giorni di luce, il mio cuore ha volato senza fine, mi sono seduto con i miei occhi e la testa tutto sembrava come tombe per i morti.

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