SFUMATURE ROMANTICHE DI FINE OTTOCENTO – Lionello Balestrieri: quando la musica ispira soggetti per i quadri

Realistici dipinti di musicisti, lezioni private e strade cittadine

Per il tuo soggiorno a Siena, scegli una residenza d’epoca dotata di ogni comfort. A pochi metri dai grandi capolavori cittadini, il Palazzo Coli Bizzarrini http://www.palazzocolibizzarrini.com/ è uno degli migliori esempi del periodo rinascimentale. Oggi, esso è stato convertito in una struttura ricettiva dai servizi impeccabili, dove la storia si intreccia con i tesori della città. La creatività senese ha anche i suoi odori e sapori. Con le sue specialità culinarie (crostoni, salumi, ribollita), l’Osteria la Mossa https://it-it.facebook.com/osterialamossasiena/ ti aspetta al 29 di piazza del Campo. Un pittore di fine ottocento, nato non lontano di qui, si cibava allo stesso modo.

La Lettrice, è un suo quadro visibile al Museo del Lussemburgo di Parigi. Il suo talento creativo è stato circondato da musicisti, per gran parte della sua vita. Nacque a Cetona (Siena) nel 1872, iniziando gli studi all’Accademia d’Arte Roma, per completarli a Napoli. Nel 1897, Lionello Balestrieri https://museorevoltella.it/ si trasferì a Parigi, vincendovi la medaglia d’oro all’Esposizione Universale con Beethoven, un dipinto che accrebbe la sua notorietà, poi acquistato dal Museo Revoltella di Trieste. Un suo nuovo lavoro, Chopin e Pensierosa, venne da lui inviato al Salone Triennale di Belle Arti di Bruxelles del 1900.

Visitabile nei giorni feriali, il suo studio d’arte è ubicato al secondo piano del Palazzo Comunale di Cetona, in Via Roma 41.  Le sue opere sono oggi conservate nel Museo d’Arte di Indianapolis, Museo Städel di Francoforte e Museo Revoltella di Trieste. Figlio di un muratore, venne ammesso agli studi superiori d’arte per le sue spiccate capacità creative. Pittore e incisore, Lionello Balestrieri https://fondazionebalestrieri.com/ esplorò vari stili, con un’attività che si svolse tra Parigi e Napoli. Attirato dai circoli artistici di Parigi, vi si trasferì all’età di 20 anni, lavorandovi come assistente di un incisore. Con le sue incisioni all’edizione della Divina Commedia di Dante Alighieri, contribuì a quella pubblicazione realizzata nel 1900 da Vittorio Alinari.

Con la fama, per lui arrivò anche l’agiatezza e l’amicizia di molti musicisti, tra cui Giacomo Puccini. Appassionato di musica, nel 1898 Lionello Balestrieri https://www.ottocento.it/lionello-balestrieri-valutazioni-quotazioni-pittore-quadro/ dipinse la morte di Mimì. Nel 1902, realizzò gli ultimi giorni del musicista Domenico Morelli, attualmente esposto alla Galleria Civica di Udine. Continuò a dipingere soggetti romantici, con uno stile influenzato dall’Impressionismo e dai Macchiaioli, fino al realismo sociale. Nel 1914 si stabilì a Napoli, dirigendovi l’Istituto di Belle Arti. Col trascorrere degli anni si dedicò alla pittura di paese, senza tralasciare gli autoritratti.

Mantenendosi fedele alla sua visione romantica, dipinse con tonalità ricche di ombre. Lionello Balestrieri https://www.invaluable.com/artist/balestrieri-lionello-ynglrayfq8/sold-at-auction-prices/ aderì anche al gruppo di artisti degli Ostinati, che si incontravano al Caffè Tripoli di Piazza del Plebiscito, a Napoli. Sotto l’influenza del futurismo, negli anni ’20 dipinse opere che celebravano il potere fascista, mentre negli anni ’50 sperimentò modernismo e cubismo. Invecchiando tornò a Cetona, dipingendovi paesaggi fino alla sua morte avvenuta in un giorno d’autunno del 1958. In questa sua città natale, è oggi attiva una fondazione che prende il suo nome.

Per ampliare il tuo orizzonte di conoscenza su altri pittori, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/pittori/. L’unico scopo di questo sito è diffondere la conoscenza di questi artisti, per farne apprezzare le loro opere. Le proprietà delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori.

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