IL TRENO DEL FOLIAGE – Osservare il mantello dell’autunno, con una ferrovia panoramica

vigezzo-valley-foliage-train-1-1In un anno, 500 mila passeggeri utilizzano questo treno sulla tratta italiana (un milione su quella svizzera). Questo è un viaggio speciale, in una vera esplosione di colori e dorate atmosfere. Prima di partire, devi sapere che questo è un viaggio lento (due ore, per percorrere 52 chilometri), sulla ferrovia panoramica che in autunno attraversa i colori della Valle Vigezzo (la valle dei pittori, http://www.vallevigezzo.eu/ il luogo particolare dove sono nati Giuseppe Mattia Borgnis e Carlo Mellerio). Inaugurata nel 1923, e toccando 32 stazioni disseminate nelle due valli confinanti, in un un paio d’ore questa ferrovia slow corre attraverso le Alpi.

vigezzo-valley-foliage-train-2-1Quei treni dai colori bianchi e blu della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, http://www.inglese.vigezzina.com/ per i residenti sono un mezzo di collegamento, ma per te possono rappresentare un’occasione imperdibile per ammirare il grande mantello autunnale che la natura dona alla terra, in questa stagione. Tipica ferrovia alpina, è considerata la ferrovia panoramica più bella d’Italia. Pronto a partire? Bene. Viaggerai lentamente, immerso nei colori dell’autunno, a bordo di un treno a scartamento ridotto, quello che collega Domodossola a Locarno (tra Piemonte e Svizzera). Questo tour è racchiuso in due parentesi ideali: foglie d’autunno e bassa velocità.

vigezzo-valley-foliage-train-3-1Questa è l’idea turistica per tutte le persone che amano i colori dell’autunno, sperimentando in modo originale l’uso del treno che attraversa la Valle Vigezzo e la Centovalli (un lembo di terra che scende verso Locarno, entrando nella parte svizzera del Lago Maggiore. http://www.inglese.vigezzina.com/index.php/tariffe/prenotazioni Questa è una terra di musei (come quello degli spazzacamini), in una valle che ha dato i natali a illustri personaggi famosi. Un esempio? Giovanni Maria Salati. Per sfuggire alla prigionia, si gettò in acqua a Dover, per raggiungere le coste della Francia. Era un giorno d’agosto del 1817, quello in cui un essere umano aveva attraversato a nuoto il Canale della Manica.

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