UNA CHIESETTA E LA RAGAZZA, TRA I COLORI DELL’INFINITO – Castelluccio di Norcia negli affreschi di Piero della Francesca

L’affresco della Madonna del Parto

Proviene dalla cappella di Santa Maria di Momentana https://www.appennino-centrale.it/it/punti-di-interesse/chiesa-di-santa-maria-di-momentana , fu affrescata da Piero della Francesca intorno alla metà del XV secolo e si può ammirare in un museo. L’affresco della Madonna del Parto era destinato ad una chiesa campestre, le partorienti vi si recavano in pellegrinaggio per protezione. Dopo tre secoli la chiesa fu riadattata a cappella funeraria nel cimitero cittadino di Momentana e l’affresco fu spostato in una nicchia dell’altare maggiore. Un terremoto danneggiò la cappella intorno alla fine del Settecento e l’affresco della Madonna del Parto cadde nell’oblio fino al 1911, quando fu staccato dalla parete e restaurato. A causa del terremoto del 1917 l’opera fu trasferita al Museo di San Sepolcro nell’edificio che appartiene al medievale dei Conservatori del Popolo che governarono la città fino al 1371 – ma cinque anni dopo tornò sulla parete nord della Cappella Momentana.

L’ambientazione nella tenda – che compare in numerosi affreschi di Piero della Francesca – così come il panneggio del sipario, sottolineano una trilogia di personaggi nel dipinto. Al centro di un prezioso sipario trovi raffigurata una adolescente, la Madonna del Parto che ammiri oggi in Toscana nel Museo Civico di Monterchi http://www.madonnadelparto.it/ Lei ha un volto con occhi a mandorla incorniciati nei capelli intrecciati intorno alla testa. L’essenzialità naturale di quella ragazza emana una luce che la trasfigura nella regina di ogni maternità. La Madonna posa la mano sul ventre gonfio dove il pittore Piero della Francesca non solo ha colorato e drappeggiato abito, camicia e scollatura, ma ha anche selezionato l’essenzialità dei colori.

I suoi colori sono chiari e brillanti, esibiscono purezza e qualità cromatica. Nei suoi affreschi, colori e luce concorrono a creare immagini sbalorditivamente prive di corrispondenza con la realtà. Piero della Francesca conobbe opere e artisti che arricchirono il il suo stile. Da Masaccio riprese e sviluppò una tipologia di plasticismo prospettico, amava i colori di Domenico Veneziano, e come lui prediligeva cieli azzurri e carnagioni d’avorio. Quasi fossero brani musicali, dentro i suoi affreschi puoi agevolmente individuare scale cromatiche perfino nel verde smeraldo, bianco ghiaccio e rosso vino dei suoi mantelli.

Potrai ammirare quegli stessi colori a sud-ovest del suo paese natale, San Sepolcro, ma dovrai spostarti a Pian Grande di Castelluccio di Norcia in poco più di due ore d’auto. Potrai apprezzare quei colori sull’Appennino, anche presso l’agriturismo Casale dei briganti, tra Norcia e Castelluccio. Sfoglia le sue pagine web http://casaledeibriganti.com, ci troverai una particolare fotografia con dei fiori in primo piano e un misterioso paesaggio sul retro. Confronta i colori della Madonna del Parto con quelli della fioritura di Castelluccio di Norcia, così scoprirai la regalità di un paesaggio senza eguali. L’Aeroporto di Perugia-San Francesco d’Assisi si trova a 90 km dal Casale dei Briganti. Questa struttura ti offre WiFi gratuito, un giardino, un salotto in comune e una terrazza dove gustare una colazione a buffet, continentale o all’italiana, tutte le mattine. Alcune delle sue tipologie d’alloggio dispongono di balcone con vista sulle montagne.

Arrivandoci, sarai avvolto da colori, luci e profumi. Come tutti quelli che arrivano qua, vorresti rimanere per sempre. Ogni anno madre natura rinnova lo stesso spettacolo nell’altopiano di Castelluccio di Norcia che si tinge dei colori con di una struggente fioritura spontanea. Campi non seminati a lenticchia spezzano l’armonia dei colori, con strisce verdi per il grano e viola per la lupinella. Se devi scegliere quando arrivarci vacci a metà di maggio, ci troverai non soltanto il bianco della camomilla bastarda e del leucantemo, ma anche il rosso dei papaveri. Non dimenticare che a maggio il Pian Grande si tinge del giallo della senape selvatica. Quando deciderai di tornare a casa potrai ricordare il bianco, rosa o azzurro chiaro dei fiori della lenticchia acquistando qualcosa allo Street Food Agricolo Castelluccio https://www.saporidinorcia.com/ .

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